SEGRETERI PD, PUNTO SULLE AMMINISTRATIVE. “LISTA DI PARTITO NEI COMUNI CON IL PROPORZIONALE”. COME TRAPANI

21 Gennaio 2023

La nuova segreteria provinciale del Pd fa sul serio, si riunisce e mette due paletti per il voto di primavera. Ben 12 Comuni su 25 eleggeranno i nuovi sindaci ed i nuovi consigli comunali. Dei 12 Comuni in corsa soltanto Trapani si confronterà con il sistema proporzionale. Nel resto degli enti locali in scadenza di mandato sarà il sistema maggioritario a definire i nuovi equilibri politici e consiliari. La segreteria dem ha così voluto sottolineare che “rispetto alle Amministrative, in virtù del lavoro fatto in questi mesi sull’identità del partito e in considerazione dei voti di lista ottenuti alle Regionali, è necessario presentare il simbolo del Pd in tutti i Comuni in cui non si vota con maggioritario, così come già fatto ad Erice alle scorse elezioni vinte dal Partito Democratico, insieme con i movimenti civici e i moderati che rappresentano il giusto perimetro di alleanze”. Linea che pone un necessario chiarimento con il progetto elettorale del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che punta a ricandidarsi confermando lo schema civico per la sua coalizione. Finora i simboli di partito non hanno potuto fare la loro parte al Comune. Il Pd, pur avendo n aula, consiglieri con la tessera del partito in tasca, non è mai stato in grado – ne ha soltanto discusso – di ufficializzare il gruppo a Palazzo Cavarretta. Si apre dunque una discussione all’interno del Pd cittadino che, tra le altre cose, si trova senza una guida dopo le dimissioni del segretario Andrea Rallo. La nota della segreteria si occupa anche dei Comuni che andranno al voto con il maggioritario: “Nei Comuni dove si vota con il maggioritario non sarà possibile presentarsi con il simbolo, tuttavia, bisognerà fare molta attenzione alle coalizioni: sarà necessario puntare su alleanze omogenee da mettere in campo collaborando con formazioni politiche compatibili e che non rappresentino la destra”. La segreteria ha voluto dire la sua anche sull’arresto di Matteo Messina Denaro: “È evidente che in questa fase, in cui le indagini sulla rete di collaborazione che ha permesso la lunga latitanza sono in corso, è necessaria la giusta cautela nel rispetto del lavoro degli inquirenti, tuttavia, ci teniamo a sottolineare come questa sia una vittoria per tutte e tutti i siciliani, che non possono e non devono essere associati con chi ha ha collaborato con il boss”.

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