ARRESTO MESSINA DENARO. LE INDAGINI IN CORSO E LE PIAZZE CHE DICONO NO ALLA MAFIA

18 Gennaio 2023

Le indagini dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro sono in continua evoluzione. E’ stato scoperto un secondo covo utilizzato dal boss castelvetranese. Si trova a poca distanza dall’appartamento di vicolo San Vito a Campobello di Mazara. In questo caso si tratterebbe di un vero e proprio bunker. Magistrati e Forze dell’Ordine cercano il cosiddetto “tesoro” di Cosa Nostra: documenti riservati, pizzini, soldi, possibilmente anche armi. Il nuovo covo è circa 300 metri di distanza dal primo. Salgono intanto a due i medici che dovranno dare delle spiegazioni per la loro frequentazione con Messina Denaro. Ieri è stato chiamato in causa Alfonso Tumbarello, medico campobellese in pensione, che ha curato il boss con le false generalità di Andrea Bonafede. Oggi è invece la volta del dottor Filippo Zerilli che avrebbe avviato le procedure mediche per le cure chemioterapiche del boss. Il suo studio medico sarebbe stato perquisito dai Carabinieri che intendono comprendere se i due medici erano a conoscenza delle generalità del loro paziente. Continuano intanto le manifestazioni di solidarietà e di sostegno a forze dell’ordine e magistratura per la cattura di Messina Denaro. Castelvetrano e Campobello di Mazara stanno registrando l’impegno delle scuole, degli studenti e delle associazioni che hanno voluto gridare con forza il loro no alla mafia.

 

 

 

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