TRAPANI, LA DESTRA: “PERCHE’ TRANCHIDA NON DICHIARA IL DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE?”

13 Ottobre 2022

Fratelli d’Italia apre il fronte ed attacca frontalmente il sindaco Giacomo Tranchida e non solo. La dirigenza della destra trapanese fa prima chiarezza su quel che ha fatto finora: “Fino ad oggi siamo stati in silenzio, nel pieno rispetto del disagio degli esercenti e di tutti i cittadini trapanesi che hanno subito i danni dovuti al maltempo e ai continui allagamenti. E oggi in modo particolare pensiamo agli abitanti di Misiliscemi e ai loro estremi disagi. Ci siamo dimostrati disponibili, e lo siamo
ancora, a trovare tutte le soluzioni necessarie per ristorare al meglio coloro che hanno subito i gravi danni. Non abbiamo voluto, perciò, infierire sulle pesanti responsabilità addebitabili alla giunta Tranchida per evitare che si pensasse a mera opera di strumentalizzazione politica, ma adesso è arrivato il momento di
dire basta”. FdI parla con le carte: “La relazione del nostro Esercito, dei nostri militari, che hanno dato una mano a tutta la cittadinanza per garantire sicurezza e ripristino dei luoghi, trasmessa peraltro alla Procura della Repubblica di Trapani,
inquadra queste responsabilità in maniera chiara, evidenziando che il problema riguarda l’assenza di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, stratificata negli anni e addebitabile alla giunta Tranchida. Del resto lo stesso Tranchida ha confermato di non aver approvato ancora il bilancio di previsione e ancor
di più di non avere i consuntivi ‘20 e ‘21 approvati, per cui è inevitabile l’impossibilità ad agire regolarmente in termini di prevenzione di eventuali condizioni disastrose che si verificano puntualmente”. Da qui il colpo a sorpresa della destra: “Cosa aspetta Tranchida a dichiarare il Comune in dissesto finanziario? Paradossalmente un’operazione verità gli potrebbe consentire di trovare soluzioni diverse per recuperare un’azione amministrativa mirata esclusivamente ad efficientare i servizi essenziali alla città”. Finisce nel mirino di Fratelli d’Italia anche il consulente del sindaco e neo deputato regionale del Pd Dario Safina. La destra attacca: “Si è addirittura avventurato qualche giorno fa a tentare di spostare
la questione sulla Regione siciliana in merito alla mancata dichiarazione dello stato di calamità naturale cercando, grossolanamente, di distrarre l’attenzione sulla mera questione Trapani, che lo ha visto, assieme al suo sindaco, principale attore e responsabile del disastro che si è verificato, facendo riferimento addirittura alla città di Castelvetrano come a dire mal comune mezzo gaudio, mentre a dirla tutta le vere
responsabilità sono da addebitare a una mala gestione della cosa pubblica che è individuabile senza ombra di smentita nella inefficienza già dall’indomani dell’insegnamento della giunta Tranchida, quando, nonostante la relazione conclusiva del Commissario straordinario del tempo, che a pagina 5 fa
espressamente riferimento alla più grossa criticità della città per la quale <<occorrerà prioritariamente provvedere>>, non si è preso nella giusta misura il provvedimento necessario senza il quale oggi serve a poco camuffare una corretta gestione nelle manutenzioni da parte della Trapani Servizi, senza che la società
sia stata mai messa nelle condizioni di poter operare secondo il contratto di servizio”. La destra guarda nelle tasche del Comune: “Non ha mai reperito le somme necessarie per poter ovviare nemmeno alla ordinaria generale manutenzione delle caditoie e della rete fognaria, manutenzione con la quale si potevano prevenire certamente molti danni. Siamo consapevoli che le piogge ormai sono diventate delle vere e proprie bombe d’acqua ma a maggior ragione l’attenzione doveva essere innalzata per tempo e la corretta gestione prioritaria e approntata non superficialmente, per garantire gli opportuni risultati”. La nota di Fratelli d’Italia porta anche la firma del neo deputato regionale del partito Nicola Catania.

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