REGIONALI, VENUTI (PD): “BISOGNA CHIARIRE LO SPOGLIO IN ALCUNE SEZIONI TRAPANESI E DI MISILISCEMI”

8 Ottobre 2022

Domenico Venuti vuole capire. E spiega perché: “L’esito finale di quest’ultima elezione non è ancora stato ufficializzato e diversi aspetti restano tutti da chiarire, a partire dalla lunga notte dello spoglio di alcune sezioni trapanesi e di Misiliscemi, ma intanto bisogna ragionare sulla sconfitta a livello regionale”. Il dato elettorale non è stato ancora ufficializzato perché in alcune province sono stati fatti dei pasticci durante lo spoglio. In provincia di Trapani è rimasta al palo una sezione di Misiliscemi. Ma il segretario, con la sua dichiarazione, apre un fronte più ampio di verifica. Venuti è arrivato secondo nella lista con 5.242 preferenze, da considerare ancora parziali per l’ultima sezione misilese. Prima di lui Dario Safina con 5.315 voti, anche questi parziali. La differenza tra i due è di 73 voti. Il segretario, in attesa di capire, prova a dire la sua nel dibattito che si è aperto nel Pd dopo la sconfitta elettorale alle Politiche ed alle Regionali. “Dico subito – sottolinea – che non mi appassionano i profeti di sventura, né le tesi di chi vorrebbe addirittura un cambio di simbolo o di nome. Credo, invece, fermamente, nel modello che abbiamo portato avanti in provincia di Trapani: ascolto del territorio e vicinanza ai cittadini e ai loro problemi”. Linea che ha consentito ai dem trapanesi di addolcire la sconfitta con la consapevolezza di essere il primo partito nel territorio provinciale. Dato che Venuti rivendica con forza: “Il Partito Democratico vive a livello nazionale e regionale un momento di difficoltà innegabile, ma in un quadro complicato ci sono comunque dei punti fermi dai quali ripartire: uno di questi è il buon risultato della provincia di Trapani, dove siamo il primo partito grazie a 24mila voti che valgono il 16,2%”. E dato che è frutto dell’impegno del partito ma anche dei candidati: “Nonostante le difficoltà di contesto, il Pd trapanese ha tenuto e questo grazie all’impegno dei candidati e ai tanti cittadini che hanno compreso il nostro messaggio. Ringrazio per questo anche i candidati alle Politiche, che si sono spesi generosamente in una battaglia complicata, così come i nomi in campo per le Regionali, che hanno contribuito concretamente e rendere il Pd il primo partito della provincia”. Ma è però necessario ripartire per dare nuova linfa al Pd. Venuti indica le priorità: “La crisi energetica sta acuendo le difficoltà delle fasce deboli e il Pd non può che ascoltare questo grido d’allarme che arriva dalle famiglie e dalle imprese, dalle grandi città come dai piccoli centri. Dobbiamo rilanciare la nostra proposta di difesa dei bisogni delle persone, dell’ambiente e dell’acqua pubblica, cercando di avvicinarci sempre di più alla realtà e ai problemi della nostra gente. Questo è il metodo che conosco e nel quale confido, come amministratore e come rappresentante di una comunità politica che è chiamata a lavorare pancia a terra”. Il segretario ha preso atto del dibattito emerso dalla direzione nazionale ed è in attesa, oggi, del confronto nella direzione regionale. Poi sarà la volta del Pd trapanese. “Una volta che sarà trascorsa anche la prossima settimana – conclude  -, che mi vedrà lontano dalla nostra provincia per impegni istituzionali, è ovvio che saranno convocati anche gli organismi provinciali a Trapani per avviare una riflessione seria e fruttuosa sul voto e sul futuro”.

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