TRAPANI, I CINQUE STELLE LANCIANO LA SFIDA A TRANCHIDA. “MOZIONE DI SFIDUCIA”

6 Ottobre 2022

Il Movimento Cinque Stelle rompe gli indugi e punta alla mozione di sfiducia contro il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. La proposta è delle due consigliere grilline Francesca Trapani e Chiara Cavallino. “Da mesi – scrivono – sosteniamo la necessità di un cambio di rotta al Comune di Trapani con il chiaro intento di salvare una città ormai martoriata dalla cattiva amministrazione e dalle battaglie politiche di parte portate avanti dal sindaco Tranchida”. Da qui la sfida politica: “Stiamo lavorando alla presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco Tranchida, un segnale forte e per farlo abbiamo chiesto e chiediamo con convinzione a tutti i consiglieri comunali di opposizione, ma anche di maggioranza, di firmare la mozione di sfiducia che a breve depositeremo e far sì che siano i cittadini a tornare alle urne per scegliere il nuovo sindaco per questa città”. Le due consigliere entrano nel merito della mozione: “Poggia su diversi punti di criticità che ha vissuto in questi anni la città di Trapani con la cattiva gestione della cosa pubblica e il mancato rispetto istituzionale di cui è protagonista questo sindaco. Giacomo Tranchida, oramai da troppo tempo, mostra assenza di dialogo e confronto democratico con l’organismo consiliare, glissando nei fatti la possibilità di un percorso condiviso che possa, con atti deliberativi e strumenti propri dell’organo, affrontare e risolvere definitivamente importanti problemi della città”. L’elenco è pronto: “Basti pensare alla crisi idrica, alla mancata approvazione dei bilanci e i relativi commissariamenti, alla questione sull’assistenza igienico sanitaria, agli impianti sportivi chiusi, al progetto del sottopasso, una pianificazione sul verde inesistente e non ultimi, i folli avvenimenti del 26 settembre che con l’alluvione e la mancata manutenzione ordinaria hanno messo in ginocchio la città”. Le due consigliere ha anche fatto un po’ di conti: “Ai fini della presentazione della mozione occorrono, ai sensi del regolamento, 10 firme. Chiediamo pertanto ai consiglieri di apporre la propria firma affinché l’aula consiliare possa esprimersi in merito alla sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale in carica, ovvero condivida con noi lo spirito di questo segnale politico che non è più tempo di rimandare, assumendosi in caso contrario la responsabilità politica di continuare ad avallare l’operato del sindaco Tranchida e del mancato rispetto istituzionale che merita l’organismo di pianificazione e controllo”.

Notizie Correlate