PACECO, DUE ARRESTI PER ESTORSIONE CON L’AGGRAVANTE DEL METODO MAFIOSO

5 Ottobre 2022

Le accuse: concorso in estorsione e turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo e delle modalità mafiose. Sono finiti nei guai due pregiudicati di Paceco che ora si trovano in carcere. L’operazione dei Carabinieri ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. “L’indagine – si legge in una nota del Comando Provinciale – costituisce l’esito di un’articolata manovra investigativa condotta sulla famiglia mafiosa di Paceco, organicamente inserita nel mandamento mafioso di Trapani”. La nota aggiunge un particolare: “Tale attività investigativa tra, di fatto, origine dall’indagine Scrigno”. Operazione che portò all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 25 persone indagate, a vario titolo. per associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento di valori, estorsione e danneggiamento.

Gli arresti 

I due pregiudicati intendevano rientrare in possesso di un immobile, che era già di proprietà di un prossimo congiunto di uno dei due. Tentativo che avrebbero portato avanti con un minaccia implicita rivolta ad un altro acquirente, “consistita – continua la nota – nel far leva sulla già dimostrata appartenenza all’associazione mafiosa di uno dei due”. Da qui avrebbero costretto il loro concorrente a non partecipare alla vendita, “procurando così un ingiusto profitto a favore di uno dei due complici, rientrato in possesso dell’immobile”. Ma l’escluso dalla vendita ha deciso di rivolgersi alla Magistratura ed ha consentito di avviare le indagini che hanno portato agli arresti di stamattina.

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