Trapani: Summa; Cellamare, De Pace ( 24′ Soprano), Carboni, Romano; Marigosu (76′ Pipitone), Romizi (86′ Musso), Civilleri; Falcone, Mokulu, Mascari (61′ Kosovan). A disposizione Cultraro, Mazzeo, Matese, Cangemi, Merkaj. AllenatoreTorrisi.
Arbitro: Mazzoni di Prato
Ammoniti: Ciaravolo (M), Palumbo (M), Petruccelli (M), Massaro (M), Lesta (M).
La partita. Gara deludente. Il Trapani si fa fermare in casa, alla prima di campionato, da una squadra di ragazzini o poco più che in alcuni frangenti della partita hanno dimostrato un palleggio gradevole. La corazzata granata ha sbattuto prima contro sé stessa – gioco troppo lento, poche verticalizzazioni e fasce utilizzate soltanto ad intermittenza – e poi contro la volontà di far bene della Mariglianese. Nel primo tempo un solo tiro nella specchio della porta con capitan Civilleri che ha rubato palla sulla trequarti. Tiro però centrale. Nel secondo tempo un tiro di Romizi spedito in angolo dal portiere della Mariglianese e nei minuti di recupero un altro tiro di Civilleri respinto da Lesta che non trattiene mandando la palla sulla testa di Musso. Il colpo di testa dell’attaccante granata finisce per tra le braccia dell’estremo difensore ospite. Una partita grigia quella dei granata che ha mostrato più di un problema a centrocampo. Le giocate di Romizi sono troppo lente, Civilleri finisce fuori gara in più di un frangente della partita. Sicuramente più positivo Marigosu che si danna l’anima per recuperare palloni e per proporsi ma non può fare tutto da solo. Difesa che oggi non ha avuto alcun affanno perché la Mariglianese non è mai riuscita ad arrivare in porta con due sole eccezioni: un colpo di testa di Tosolini sugli sviluppi di un calcio d’angolo, palla sull’esterno della rete ed al 43′ sempre del primo tempo con una punizione di Di Dato che “brucia” le mani di Summa. Nel secondo tempo il portiere granata è stato uno degli spettatori della gara. La squadra granata – così come nel turno di Coppa Italia – continua a mostrare qualità nei suoi giocatori. Quel che invece stenta ad emergere è il gioco, un gioco in grado di esaltare le qualità dei singoli – il bomber Mokulu con palla spesso lontano dalla porta e soprattutto spalle alla porta – e di concretizzare la mole di lavoro che viene sviluppato in campo. L’anello debole sembra essere il centrocampo e le sostituzioni del secondo tempo non l’hanno aiutato a riprendere quota. L’attacco ne risente e non riesce ad essere incisivo. L’unica nota positiva il lungo applauso sentito e commosso dell’intero Provinciale al minuto di raccoglimento per ricordare il Presidente Vittorio Morace.
Primo tempo. 2′ Mascari va via sulla fascia destra mette in area ma Mokulu non arriva in tempo; 11′ colpo di testa di Tosolino che dà l’illusione ottica del gol ma la palla è sull’esterno della rete; 12′ punizione di Romizi dalla distanza, palla sopra la traversa; 23′ si fa male De Pace, al suo posto Soprano; 33′ Falcone in scivolata non riesce ad intercettare un buon cross dalla destra; 34′ tiro di Civilleri dalla distanza, centrale; 39′ tiro da fuori di Marisogu, palla sopra la traversa: 43′ punizione di Di Dato e parata del portiere granata; concessi 3′ di recupero.
Secondo tempo. 49′ pallonetto di Carboni fermato dal portiere della Mariglianese, tiro di Mascari e palla fuori; 52′ tiro di Petruccelli da fuori, palla alta sulla traversa; 75′ tiro di Mokulu senza pretese, palla abbondantemente fuori; 77′ Falcone colpisce male in area di rigore da posizione favorevole, palla fuori; 81′ tiro di Romizi deviato in angolo; 92′ tiro di Civilleri, respinta del portiere della Mariglianese, colpo di testa di Musso, parata di Lesta.