MAZARA, RANDAZZO AFFONDA IL COLPO SULL’AMMINISTRAZIONE QUINCI

15 Settembre 2022

Per l’amministrazione comunale e per i diretti interessati è tutto chiaro e semplice. L’assessore Michele Giacalone ha rassegnato le sue dimissioni dalla giunta per motivi personali. Il sindaco Salvatore Quinci ne ha preso atto e le ha anche discusse e condivise. Ma per il consigliere di Fratelli d’Italia Giorgio Randazzo le cose non stanno così. Il suo atto d’accusa politico è durissimo. “Un assessore – scrive – si dimette a 10 giorni da una competizione elettorale che potrebbe cambiare gli equilibri della maggioranza che sostiene questa amministrazione per motivi personali e come se si fosse a casa propria, e non nel Palazzo del Governo cittadino, nulla è dovuto in termini di spiegazioni a cittadini ed opinione pubblica se non con una timida dichiarazione di ringraziamento”. Randazzo rincara la dose: “Siamo tutti a conoscenza che queste elezioni regionali avrebbero sancito, in base all’esito, un rimpasto verso Forza Italia, Partito democratico o addirittura altri contenitori a seconda della vittoria del candidato mazarese di riferimento”. Il consigliere aggiunge che “anche un bambino è consapevole che un rimpasto o una verifica della maggioranza è prassi effettuarla dopo l’esito del voto”. Randazzo si affida anche alle indiscrezioni: “In queste ore si parla della richiesta di dimissioni di altri assessori per volontà dello stesso sindaco anticipando il rimpasto con un mini-rimpasto”. Da qui tre domande che Randazzo pone all’amministrazione ed alla politica cittadina: “Forse non esistono queste presunte motivazioni personali alla base delle dimissioni dell’assessore in questione e vi sarebbero altre motivazioni degne di essere comunicate alla città?”. Ed ancora: Forse si  pressa sulle dimissioni di altri assessori affinché passi il messaggio che le prime dimissioni facciano parte del ragionamento politico che porterà il sindaco ad effettuare nell’ immediato un rimpasto?”. Ed infine: “Ma per fare un rimpasto si attendono le dimissioni pilotate-indotte, o basterebbe solo un azzeramento della giunta? Ed è sensato eventualmente effettuarlo prima di una competizione elettorale così delicata?”. La sintesi di Randazzo è tranciante. Per il consigliere di FdI ci si trova di fronte ad una politica delirante.

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