TRAPANI, IL COMITATO “NO AL SOTTOPASSO” SCRIVE AI CANDIDATI

11 Settembre 2022

Il Comitato “No al Sottopasso” non molla la presa. Dopo avere consegnato al Comune di Trapani una petizione popolare con 625 firme, i suoi componenti hanno deciso di rivolgersi ai candidati alle Regionali del collegio ed a quelli delle Politiche. Li invitano ad uscire allo scoperto, a dire cosa pensano dell’opera che sarà realizzata da Rete Ferroviaria Italiana: un sottopasso tra le vie Marsala e Virgilio. Nella nota di 4 pagine si pone l’accento su “numerose criticità”. Per il Comitato c’è una sola strada da seguire, annullare in autotutela tutto gli atti deliberativi che riguardano l’opera e poi recedere dall’accordo con RFI. Le “numerose criticità” vengono indicate in 24 punti che hanno l’obiettivo di mettere in crisi il progetto. Il Comitato rileva che il progetto non coerente con il Piano regolatore generale e finirebbe per creare dei problemi anche al nuovo Piano Urbano Generale. Tra i punti critici c’è anche l’accusa di non avere garantito la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati che avrebbero potuto dire la loro sul sottovia. Il Comitato rileva inoltre che mancano pareri importanti: Vinca e Vas e che l’opera non risolverà il problema del traffico. Alle questioni tecnico-amministrative vengono aggiunte le preoccupazioni per gli scavi in terreni che vengono definiti paludosi. I rappresentanti del Comitato ricordano che la zona è soggetta ad inondazioni e che si determineranno degli ingorghi in zona quando il sottopasso sarà sottoposto alla manutenzione. Altro elemento critico rilevato è relativo ai costi della manutenzione che sarà a carico del Comune. Il Comitato pone alcune criticità economiche: i commercianti della Via Marsala saranno penalizzati così come il distributore di benzina che insiste nell’area che sarà interessata dai lavori. Nella nota si fa riferimento anche alla drastica riduzione del verde nella zona che sarà interessata anche dalla realizzazione di una residenza sanitaria assistenziale. La parola passa ora ai candidati.

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