CAMERA PROPORZIONALE, I TRAPANESI DI “SERVIZIO” E LA RINUNCIA DI LOMBARDO

23 Agosto 2022

Il Rosatellum più che un sistema elettorale può essere considerato un rompicapo. Tuttavia ha le sue regole. Quelle per la Sicilia dicono che verranno eletti 12 deputati nell’uninominale e 20 in cinque collegi plurinominali. I cinque plurinominali sono stati a loro volta divisi in 2 collegi della Sicilia occidentale ed in 3 della Sicilia orientale. Per quanto riguarda i due “occidentali”, uno raggruppa 3 collegi uninominali “palermitani” (5 seggi), l’altro i 3 uninominali che fanno riferimento alle province di Trapani, Agrigento e Caltanissetta (4 seggi). I seggi nel plurinominale saranno assegnati con liste bloccate. Il plurinominale che comprende il territorio trapanese è il secondo della Sicilia occidentale e di conseguenza la maggior parte delle candidature “locali” sono concentrate lì, ma con qualche eccezione. C’è intanto da dire che sono 16 le liste presenti nei collegi plurinominali: Forza Italia, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, +Europa, Unione Popolare, Mastella – Noi di Centro, Partito Pensiero ed Azione, Azione – Italia Viva, Impegno Civico, Noi Moderati, De Luca Sindaco d’Italia, Italexit, Fratelli d’Italia, Lega, Verdi-Sinistra, Forza Nuova.  La pattuglia trapanese registra l’impegno di due consigliere comunali per Forza Italia. Nel collegio plurinominale Sicilia 1-01, a trazione palermitana, il capolista è Giorgio Mulè. In quarta posizione c’è la consigliera di Salaparuta Anna Maria Crocchiolo, che è anche coordinatrice di “Azzurro Donna”. Nel plurinominale che comprende l’uninominale trapanese è in corsa la consigliera comunale di Marsala Francesca Martinico. Capolista Margherita La Rocca. Il Pd, nel plurinominale che comprende il territorio trapanese e non solo, ha piazzato il dirigente di Castelvetrano Gianluca Nuccio. Il Movimento Cinque Stelle, dopo avere registrato il voto delle parlamentarie, ha inserito la deputata mazarese uscente Vita Martinciglio al terzo posto nella lista guidata da Giuseppe Conte. Le tracce trapanesi arrivano anche ad Italia Viva-Azione con ben due candidature nel plurinominale Sicilia 1-02. Sono quelle del consigliere comunale di Erice Luigi De Vincenzi e dell’ex segretaria del Pd ericino Mariella Barraco. Unione Popolare ha deciso di puntare sulla deputata uscente ed ex grillina Piera Aiello per consolidare la lista nella Valle del Belice. La lista di Cateno De Luca ha scelto di candidare l’ex sindaco di Campobello di Mazara Daniele Mangiaracina che si trova in terza posizione. Posizione da capolista per la mazarese Adriana Cavasino nella lista Italexit e quarta posizione per il castellammarese Paolo Morsellino. E’ invece durata soltanto qualche ora la candidatura dell’onorevole Antonio Lombardo – quarta posizione nel plurinominale – perché ha deciso di fare un passo indietro, motivandolo così: “Ho appena depositato presso la Corte d’Appello di Palermo, la rinuncia alla mia candidatura. Nel nostro Paese c’è bisogno di un partito politicamente serio e seriamente politico. In questo momento, purtroppo, non esiste”. Lombardo aveva aderito ad Impegno Civico del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Candidature, quelle trapanesi, che possono essere annoverate tra quelle di “servizio”, un modo meno brusco di dire che non potranno mai essere eletti. Pure i candidati in posizione di prestigio finiscono per essere di “servizio” perché è il loro partito ad esserlo. Difficilmente infatti potranno raggiungere il seggio.

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