BILANCIO CONSUNTIVO 2021, COMUNI TRA COMMISSARI E CRISI DI SISTEMA

9 Agosto 2022

I numeri parlano chiaro. I Comuni siciliani sono senza soluzioni rispetto alle loro condizioni finanziarie. La Regione continua ad inviare i commissari per bilanci di previsione e consuntivi ma le difficoltà rimangono, le amministrazioni locali non riescono a far quadrare i conti. L’ultima “infornata” di commissari è dello scorso 3 agosto. Sono stati inviati nei Comuni dell’Isola per definire l’approvazione dei bilanci consuntivi del 2021. L’assessore delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha finora commissariato 278 Comuni su un totale di 391. Si tratta dunque del 71,6% delle amministrazioni dell’Isola. Un dato senza precedenti. Dunque, soltanto 113 Comuni sono stati in grado di approvare i consuntivi 2021 con le procedure ordinarie: via libera della giunta e poi approvazione del consiglio comunale. Altro dato che rimarca la drammaticità del momento è quello dei Comuni capoluogo: soltanto Caltanissetta, Ragusa e Siracusa sono riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il dato sui commissariamenti per il consuntivo 2021 traccia una sintesi ancora più diretta. In provincia di Caltanissetta 16 Comuni commissariati su 22; in provincia di Catania, 43 Comuni su 58; in provincia di Enna, 14 Comuni su 29; in provincia di Messina, 83 Comuni su 108; in provincia di Palermo, 53 Comuni su 82; in provincia di Ragusa, 9 Comuni su 12; in provincia di Siracusa, 10 Comuni su 21; in provincia di Trapani, 16 Comuni su 24. La conferma che la situazione sia non soltanto emergenziale ma anche generale arriva dall’ulteriore differimento che è stato definito in Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali per l’approvazione dei bilanci di previsione 2022-2024, con il termine ultimo previsto del prossimo 31 agosto. L’Associazione dei Comuni siciliani si è fatta sentire a più riprese, aprendo un confronto con Stato e Regione. “Vogliamo puntare l’attenzione su una crisi che sta travolgendo da mesi gli enti locali e che sta creando seri problemi anche in quei Comuni che tradizionalmente non hanno mai avuto difficoltà”, ha sottolineato il presidente Leoluca Orlando. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepresidente Paolo Amenta: “Il sistema delle autonomie locali dovrà affrontare ostacoli ancora più grandi sotto il profilo della tenuta finanziaria in relazione alla maggiorazione dei costi per l’energia elettrica, per la Tari, per la spesa sociale in costante aumento e per le spese del personale. Tutte voci che non c’erano nel 2021 ma che ci sono adesso e che renderanno estremamente difficoltosa l’approvazione degli strumenti finanziari”.

 

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