VALDERICE, PD: “STABILE HA COMPRESO LE PAROLE DI MUSUMECI SUL PORTO DI BONAGIA?”

4 Agosto 2022

La visita del Presidente Nello Musumeci a Valderice e Bonagia – una delle ultime da Governatore della Sicilia, dopo la decisione di oggi di dimettersi – ha avuto come punto di riferimento il porticciolo di Bonagia. Questione ancora aperta e legata a tante polemiche sul suo finanziamento e sui tempi di realizzazione. Il Pd cittadino ha deciso di dire ancora una volta la sua. Polemizza nuovamente ma senza affondare il colpo, preferisce un po’ di sarcasmo. “Ci auguriamo – sottolinea la nota dei democratici – che il sindaco di Valderice abbia ascoltato attentamente il Presidente della Regione Musumeci. La sua missione a Valderice/Bonagia è stata utile, perché ha chiarito, nuovamente, che la ragione e il buon senso stanno dalla nostra parte. Il porticciolo di Bonagia è stato inserito in un primo atto di programmazione regionale ha ribadito Musumeci, dunque non c’è alcun finanziamento. La fase progettuale non dà al momento alcuna garanzia sul futuro del porticciolo”. I dem aggiungono: “Il sindaco Stabile era a pochi passi dal Presidente che ha risposto alle domande dei giornalisti, avrà dunque preso atto che le cose non stanno come hanno provato a raccontare lui e la sua giunta. Non c’è alcun finanziamento”. Quest’ultimo rimane il punto di forza della polemica democratica. Il sindaco rimane il “bersaglio”: “Avrà anche fatto un po’ di conti ascoltando il Presidente. Il porto sarà materia di governo per chi vincerà le prossime Politiche e soprattutto le prossime Regionali. Purtroppo, non c’è nulla di scontato, a cominciare dai fondi FSC 2021-2027 che necessariamente dovranno seguire una procedura quanto mai articolata e legata ad adempimenti e parametri da rispettare. Il Presidente della Regione, a denti stretti, ha dovuto ammettere che la delibera di apprezzamento 292 del 31 Maggio 2022 è stata e continua ad essere soltanto un indirizzo politico che, in assenza di evidenza pubblica, si riduce ad una forzatura pre-elettorale finalizzata a raccogliere consenso a buon mercato procrastinando il tutto al post-elezioni”. Ed ancora: “Il sindaco era lì ed avrà ascoltato Musumeci dire che la loro politica ha fatto quel che poteva fare, ma che la realizzazione del porto è legata ad una complessa definizione di procedure tecnico-amministrative. Affermazione che ha il sapore di un monito per il primo cittadino che, in questi mesi, ha provato a piegare – anche lui –  la vicenda del porto a suo uso e consumo elettorale. E’ chiaro infatti che sulla variante al Piano regolatore del Porto e sulla VIA-VAS integrata non c’è certezza in termini di agenda di lavoro e in più i fondi FSC, nella fase finale della programmazione, debbono fare i conti con la norma definita tagliola: senza progetti esecutivi cantierabili, muniti di tutti gli atti amministrativi di approvazione, si viene tagliati fuori dal definitivo Piano di Sviluppo e Coesione che sarà approvato stabilendo le opere finanziabili”. Stabile rimane nel “mirino” dem: “Avrà compreso di avere esagerato? Che la sua rappresentazione della vicenda porto è stata ed è fuorviante? Che i cittadini di Valderice meritano rispetto? In caso contrario, avrà sicuramente modo di riascoltare le parole del Presidente Musumeci che ha avuto il suo bel da fare dal punto di vista dialettico e logico per non smentire in malo modo il sindaco e per evitare che la grancassa elettorale, organizzata anche dall’Assessore Turano, assumesse toni grotteschi. Chi vuole realizzare il porticciolo di Bonagia, e noi del Pd ci sentiamo legittimamente in prima fila, dopo 14 anni di adeguamenti ed integrazioni progettuali, usa parole di verità, si assume le proprie responsabilità, si confronta con la realtà e chiama tutte le forze politiche a impegnarsi per raggiungere l’obiettivo”.

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