FUNIERICE, MALTESE (FRONTE COMUNE): “UN ALTRO AMMINISTRATORE PALERMITANO?”

27 Luglio 2022

L’avvocato Vincenzo Maltese comincia con una domanda: “Come è finita con FuniErice?”, ma si dà tante risposte. La prima: “Tutto tace. Nessun comunicato, nessuna notizia dell’amministratore unico nominato soltanto un anno fa dal Commissario Cerami e dal Sindaco Toscano, tale dottor Romano, commercialista palermitano”. La seconda risposta: “A ben vedere, nel corso di questo anno, non registro risultati degni di nota”. Ed ancora: “Eppure ricordo nel maggio 2021, il comunicato con il quale i due soci annunciavano la revoca del CdA, che loro stessi avevano nominato nel luglio del 2020, per mancanza dei presupposti di fiducia, passando alla nomina di un uomo solo al comando che invece avrebbe goduto di ampia fiducia da parte dei soci e che avrebbe fatto svoltare la società. Risultato? Dopo 13 mesi cambio dell’amministratore unico. Perché? Non è dato sapere questa volta ma evidentemente anche in questo caso sarà venuta meno la fiducia, forse. Siamo al terzo organo amministrativo cambiato in due anni”. Maltese polemizza: “Forse la stabilità dell’organo amministrativo in carica dal 2013 al 2020 garantiva troppa stabilità e numeri importanti all’azienda ma qualcuno, evidentemente, doveva rompere questo equilibrio non in linea, parere mio, con le direttive dell’amministrazione ericina”. Il rappresentante di Fronte Comune si affida anche alle indiscrezioni: “Da voci di corridoio sembra sia stato nominato un altro commercialista palermitano. Cioè i due rappresentanti legali pro tempore dei due enti pubblici che partecipano la Funierice scelgono un altro forestiero”. “Questo – continua Maltese – la dice lunga sul peso politico, evidentemente nullo, dell’amministrazione Toscano. Uno sconosciuto alla guida di una società partecipata che è strategica per lo sviluppo del territorio. Quali sono i criteri adottati per la scelta di questi amministratori? I curriculum? Repetita iuvant dicevano i latini ma nel caso di Funierice no”. L’avviso pubblico per partecipare alla selezione del nuovo amministratore unico è scaduto lo scorso 22 luglio. L’avvocato s’interroga: “Mi chiedo perché non si riesca a nominare un amministratore unico locale, che abbia a cuore le sorti del territorio e della Funierice, che conosca la realtà ericina e che, nell’ottica di un reale sviluppo turistico, miri realmente ad un rilancio della governance, della programmazione e degli obiettivi di una società che potrebbe fare tanto e bene. L’esperienza dell’amministratore esterno non mi pare sia stata incisiva per lo sviluppo del nostro territorio”.

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