REGIONE, MUSUMECI SPIEGA IL PASSO DI LATO CHE NON E’ UN PASSO DI LATO

Punto primo, Nello Musumeci non si dimette. L’ha ribadito alla stampa: “Non sto mollando, non mi dimetto. La mia è una scelta di responsabilità per non indebolire il centrodestra. Per consentire al centrodestra di vincere ancora, per continuare sulla strada del cambiamento che il mio governo ha tracciato”. Il Presidente della Regione ha convocato i giornalisti per spiegare il suo attuale passo di lato. Ha così sottolineato di essere “pronto a rinunciare alla ricandidatura se al tavolo nazionale il mio nome dovesse risultate divisivo, ma anche la Meloni non capisce per quale ragione io debba fare un passo di lato”. Musumeci ha poi voluto sottolineare che ha assunto un impegno con il popolo siciliano con l’elezione del 2017: “Servirò il popolo siciliano nei suoi legittimi interessi rimanendo con la schiena dritta, con la stessa integrità morale e con lo stesso entusiasmo fino all’ultimo giorno. Andrò in giro per la Sicilia a inaugurare nuove opere, aprire nuovi cantieri”. Una stoccata l’ha riservata ai suoi avversari interni: “Nell’ultimo anno sono stato bersaglio di indicibili e ignobili attacchi di fuoco amico. Sono definito un Presidente divisivo pur risultando vincente in tutti i sondaggi. Questa è la terra dei paradossi, delle contraddizioni. Tutti i sondaggi degli ultimi sei mesi, in tutti gli scenari possibili elettorali mi danno vincente, eppure per alcuni miei alleati io rimango un Presidente e un candidato divisivo”. Ad aprire la lista degli avversari interni è di sicuro il Presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che ha detto più volte che con Musumeci il centrodestra non potrà che perdere. Il Presidente della Regione ha poi smentito una sorta di lasciapassare nazionale. Un seggio al Parlamento per rinunciare alla Regione: “Se non sarò messo nelle condizioni di raccogliere nei prossimi 5 anni quello che abbiamo seminato continuerò a fare politica da iscritto. Conosco anche la fermezza della Meloni e assicuro di non aver avuto altre proposte”.