UGL SICILIA, MESSINA: “RISULTATO STORICO SULL’INSULARITA'”. VOTO DEL PARLAMENTO EUROPEO

7 Giugno 2022

Per il segretario dell’Ugl Sicilia non ci sono dubbi: “E’ un risultato storico”. Si tratta del voto del Parlamento Europeo – 577 favorevoli, 38 contrari e 10 astenuti – che dà il via libera alla Risoluzione Insularità.  Un risultato storico ed anche politico che Messina mette in evidenza: “Un risultato che arriva grazie al competente lavoro dell’assessore regionale dell’Economia Gaetano Armao, che ha seguito ogni momento dei lavori preliminari, ed al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha creduto in questa battaglia istituzionale che vede la Sicilia per la prima volta centrale rispetto alle scelte comunitarie. Entrambi eletti nel nuovo Comitato europeo delle Regioni, resteranno in carica nel quinquennio 2020-2025 nell’organo consultivo dell’Unione Europea”. La Risoluzione “Isole e Politica di coesione: situazione attuale e sfide future” ha raccolto le istanze di riequilibrio e le misure di compensazione richieste dal Comitato Europeo delle Regioni e dal Gruppo interregionale per l’Insularità. “L’indirizzo politico del Parlamento europeo – sottolinea Messina – è chiaro. C’è infatti la richiesta alla Commissione Europea di un programma specifico e di un Patto per le Isole, necessario  per ridurre il divario socio-economico tra le aree continentali e le isole, promuovendo crescita, vivibilità, innovazione, turismo, digitale, biodiversità”. Il segretario dell’Ugl siciliana fa anche un po’ di conti: “Per la Sicilia vale 6 miliardi di euro”. Il riconoscimento del costo dell”insularità è stata una rivendicazione di prima linea del sindacato, che ha agito in sintonia con il governo siciliano. “L’Isola – ha sottolineato il segretario Messina – è l’unica regione italiana ad avere due componenti ed è strategico il ruolo del Comitato europeo delle Regioni al quale la Commissione europea, il Parlamento di Strasburgo e il Consiglio dell’Ue devono rivolgersi quando elaborano norme in settori che riguardano l’amministrazione locale e regionale: dalla sanità all’istruzione, dai trasporti all’energia, all’occupazione, alla politica sociale, alla coesione economica ed ai cambiamenti climatici”.

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