I fatti sarebbero andati in questo modo. “Sulla base delle risultanze investigative – si legge in una nota dei Carabinieri – l’indagato e la vittima si sarebbero recati insieme presso il prefabbricato di quest’ultima per consumare dello stupefacente comprato poco prima. Nel corso della nottata, sarebbe scoppiata tra i due una violenta lite per futili motivi nel corso della quale il giovane avrebbe colpito ripetutamente la vittima fino a causarne il decesso”. La vittima, Salvatore Martino, trovato morto nel modulo abitativo di sua proprietà in contrada Pegno. Il cadavere venne trovato il 26 dicembre dell’anno scorso. I Carabinieri ritengono di avere arrestato il presunto omicida. Si tratta di un giovane trapanese ancora minorenne quando avrebbe ucciso Martino. Un’azione coordinata di Carabinieri e Polizia ha portato all’arresto del giovane. L’indagini si sono basate su una serie d’interventi tecnici ma sulle testimonianze di alcune cittadini. Hanno fatto la loro parte anche le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza che ci sono nella zona. Infine l’attenzione degli investigatori si è soffermata sulle tracce biologiche. Il giovane arrestato è stato condotto al carcere minorile del Malaspina di Palermo.