Trapani-Licata 0-4
Reti: 4′ e 56′ rig. Candiano (L); 62′ Currò (L); 68′ Aprile (L)
Trapani: Recchia; Barbara, Maltese, Bruno (46′ Pagliarulo), Galfano; Santarpia, Lupo; Vitale (84′ Pipitone), De Felice (58′ Amorello), Bonfiglio (60′ Russo); Musso. A disposizione: Di Maggio, Solimeno, F. Barbara, D’Amico, Meti. Allenatore Morgia.
Licata: Truppo; Calaiò, Brunetti (74′ Rubino), Orlando; Mazzamuto, Currò ( 78′ Pedalino), Candiano, Aprile, Souarè ( 74′ Cappello); Minacori (63′ Giordano), Samake (88′ Saito). A disposizione Clemente, Lanza, Bertella. Allenatore Romano.
Arbitro: Molinaro di Lamezia Terme
Ammoniti: Calaiò (L), Candiano (L), Russo (T), Truppo (L), Pedalino (L), Aprile (L)
Espulsioni: A. Barbara (T)
Una disfatta. Il Trapani affonda al Provinciale e consente al Licata di vincere per 4-0. Una partita senza storia, con i granata che hanno fatto il loro primo tiro nello specchio della porta al 62′. E’ andata in campo una squadra senza né capo né coda. Il primo gol degli ospiti è arrivato dopo 5′ su calcio di punizione. Un fallo assolutamente evitabile che ha messo in salita una gara che si è poi dimostrata essere una montagna insormontabile. Non può esserci commento tecnico ad una parte del genere. Il Licata ha fatto quel che ha voluto, ben sapendo fin dai primi minuti che doveva soltanto centrare la porta. Il portiere granata ha la responsabilità in 3 reti su quattro. Recchia assolutamente insufficiente ma l’i intera difesa è stata sempre colta di sorpresa. Quel che si sono sempre di più è poi l’incapacità del Trapani di tirare in porta. I granata danno l’impressione di non essere in grado di segnare neanche a porta vuota. Non si può giocare così davanti al proprio pubblico. Meglio, non si può giocare così. Non è una squadra da rivedere ma da archiviare perché non ha gioco, non ha voglia di giocare e continua a commettere sempre gli stessi errori. Davvero una brutta Pasqua per i tifosi granata.