Manovre di assestamento politico nell’amministrazione del sindaco Domenico Surdi. La strategia è quella di aprire le porte del consiglio comunale per consolidare il progetto che ha ottenuto, ancora una volta, il consenso dei cittadini. Gli assessori con la doppia carica, anche quella di consigliere, lasciano il loro posto in aula per far “scalare” le rispettive liste. Ha cominciato l’assessore grillino Vito Lombardo, seguito dalla vicesindaco e rappresentante di ABC Caterina Camarda ed ora è il momento di un altro grillino, Vittorio Ferro. L’amministrazione deve correre, deve affrontare la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza e di conseguenza è necessario massimizzare sforzi e risultati. Il lavoro in giunta si fa sempre più pesante – e vale per tutte le deleghe – ed è dunque meglio razionalizzarlo. Ma c’è anche e soprattutto una matrice politica, quella che punta a tenere alta la tensione su un progetto politico che ha ottenuto il via libera degli alcamesi ma che deve fare i conti con i numeri in aula consiliare. Le dimissioni degli assessori dalle rispettive cariche consiliari non cambiano gli equilibri d’aula ma consentono di unire le forze che hanno sostenuto la ricandidatura di Surdi che, a sua volta, sta assumendo un ruolo sempre più importante, ed anche di livello nazionale, all’interno del Movimento Cinque Stelle.
ALCAMO, L’ASSESSORE FERRO LASCIA IL CONSIGLIO COMUNALE
24 Marzo 2022
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