TRAPANI, LA PORTA E PERALTA REPLICANO AL PRESIDENTE GUAIANA
7 Marzo 2022
Gli ex Amo Trapani Giuseppe La Porta e Giuseppe Peralta hanno deciso di fare un passo avanti. Sperano per fare chiarezza: “Quante parole al vento, quante strumentalizzazioni, quante gratuite offese, in definitiva quante bugie!”. E raccontano la loro storia di quello che ho ormai uno strappo ufficiale, da Amo Trapani e dal presidente del consiglio Giuseppe Guaiana: “Nella discussione politica che ha contraddistinto gli ultimi mesi di vita del Movimento, da parte nostra non è mai mancato il sostegno alla scelta del consigliere Guaiana di candidarsi alle elezioni regionali del prossimo autunno, anche nella lista di Fratelli d’Italia. Al pari si è sempre ritenuto imprescindibile rimanere fedeli al programma di governo civico sottoscritto con Giacomo Tranchida e con gli altri movimenti che hanno sostenuto quest’ultimo nel 2018, consci che un grande lavoro è stato fatto, anche grazie al nostro fattivo contributo, e – altresì – consapevoli che in questi anni s’è costruito un percorso di lungimirante cambiamento, che condurrà la città a rilanciarsi sotto il profilo sociale ed economico, grazie ad un rinnovato protagonismo di giovani, donne e uomini di buona volontà, con un unico obiettivo, quello di pensare alla dimensione collettiva”. Ma è proprio su questo punto che è arrivata la rottura: “Purtroppo, questa prospettiva non è stata condivisa dal consigliere Guaiana che, probabilmente, non pienamente libero di scegliere, al fine di assecondare le sue mire individuali, ha chiesto al gruppo consiliare, ed all’assessore La Porta in particolare, di disconoscere quanto sino ad oggi realizzato per garantire il buon governo della città, abbandonando la giunta municipale A questo punto, è chiaro che – per noi – non è rimasta altra strada che interrompere il rapporto di collaborazione con il consigliere Guaiana e con il suo Movimento, in quanto la correttezza e la lealtà verso la città, ci impone di non buttare alle ortiche 4 anni di lavoro che ci hanno visto instancabilmente al servizio della comunità, nonostante i numerosi problemi, compresi la gravissima crisi pandemica, che ha caratterizzato gli ultimi 2 anni delle nostre vite”. Già ieri il Movimento aveva reagito mettendo i due fuori dalla porta – il gioco di parole ci sta – l’assessore ed il consigliere, considerandoli estromessi dal progetto Amo Trapani e con l’aggiunta della presenza di La Porta in giunta ormai a titolo personale. Sul punto assessore e consigliere rimandano tutto al sindaco: “Per ciò che attiene le evocate poltrone sarà il sindaco a fare sintesi e a verificare come strutturare la nostra permanenza nella maggioranza di governo”. Da qui il passo è breve verso la resa dei conti. I due infatti puntano dritti alla presidenza del consiglio: “Ci auguriamo che la stessa correttezza – anche se non nutriamo particolare fiducia in ciò, seppure auspichiamo di rimanere stupiti – animi l’agire del consigliere Guaiana, che rammentiamo è divenuto presidente del consiglio grazie alla lealtà della maggioranza di governo che ha sempre rispettato gli impegni assunti ed il patto di governo e che – anche per il futuro – si è proposto con un idee chiare, con al centro il territorio, i cittadini ed i bisogni collettivi e non quelle individuali di chi aspira alla poltrona, essendo disponibile a passare sopra le teste di chiunque ed a tradire il patto con gli elettori”.
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