TRAPANI, ASSISTENZA AGLI ALUNNI DISABILI. TRANCHIDA PROVA A RILANCIARE CON UN NUOVO PROGETTO

21 Febbraio 2022

Sul caso dell’assistenza agli alunni disabili arriva la contromossa del sindaco Giacomo Tranchida. Il primo cittadino ha incontrato le organizzazioni sindacali e si è mosso su due direttrici. Con la prima “ha colto l’occasione  – si legge in una nota del Comune – per sottolineare ancora una volta le posizioni giuridico-amministrative già rese note dall’ente e  ribadite per ultimo con la nota inviata al Ministero della Pubblica Istruzione ed all’Assessorato regionale della Famiglia, lo scorso 16 febbraio”, ribadendo che “non è emersa ad oggi alcuna novità di rilievo legislativo”. “Ne consegue – continua la nota – che il servizio rimane in capo allo Stato per tramite delle scuole, come sottolineato anche dal Tar di Catania e dal Cga regionale”. Tranchida ha inoltre fatto rilevare che è stata la sua amministrazione “a sostenere la necessità di adeguare la legge regionale alle necessità occorrenti in capo a studenti con disabilità molto gravi, pertanto bisognosi di assistenza anche di tipo sanitario, ben oltre la qualificazione del personale ATA. Appello però caduto nel vuoto da parte dell’Ars, limitatasi al
varo dell’emendamento dell’onorevole Lupo del Pd, approvato dalla medesima Assemblea regionale lo scorso 17 novembre 2021, ma non ancora produttivo dei modesti trasferimenti,  (2.000.000 di euro complessivi, per servizi aggiuntivi in favore degli oltre 350 Comuni siciliani”. Da qui la nuova direttrice di marcia del primo cittadino: “Il Comune di Trapani, quale capofila del D50, ha candidato un progetto al Ministero per la presa in carico 24 ore su 24 dei disabili, anche minori studenti, al fine di sostenere i costi che ne derivano dai vari servizi di supporto alla famiglia nel rispetto dei parametri Isee”. Tranchida ha poi voluto esprimere una sua valutazione politica sul caso in questione: “Mi dispiace che da diverse parti politiche avverse alla mia amministrazione, in maniera vergognosa, si strumentalizzi il disagio delle famiglie dei disabili gravi con l’intento di schiacciare l’occhio ai disoccupati precari del settore in vista delle prossime elezioni regionali e nazionali. Anche tanto meriterebbe l’attenzione dell’Autorità Giudiziaria anche ai fini dell’intentato clientelare voto”.

Notizie Correlate