EGADI, CGIL, CISL E UIL: “CHIEDIAMO di FARE CHIAREZZA SUL PARCO EOLICO OFF SHORE”

15 Febbraio 2022

Il sindacato s’interroga ed interroga: “Il progetto desta preoccupazione poiché dal canto nostro non sappiamo quali conseguenze l’impianto potrebbe portare a dei settori fondamentali per l’occupazione nei settori quali quello della pesca, dell’ittiturismo e del turismo”. Tre firme, quelle dei segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. Tre preoccupazioni, quelle di Giovanni Di Dia, Franco Nuccio e Tommaso Macaddino. La questione aperta è il futuro delle Isole Egadi. Futuro che passa da un progetto che non convince: il Parco eolico off shore. “Lo scorso anno – sottolineato i tre segretari – c’è stato un primo incontro al quale hanno partecipato i sindacati, i sindaci dei Comuni rivieraschi e i rappresentanti di varie associazioni di categoria, in occasione del quale abbiamo già espresso i nostri dubbi sul progetto. Oggi, alla luce dei nuovi passi avanti dell’iter progettuale, abbiamo bisogno di comprendere dettagliatamente se il progetto può rappresentare un pericolo concreto per l’occupazione in settori tanto nevralgici per la nostra economia, che insieme danno lavoro a migliaia di persone considerando anche l’indotto”. I tre dirigenti sindacali provano a mettere ordine in una vicenda ancora tutta da definire: “La società progettatrice Renexia negli scorsi giorni ha rassicurato circa l’ecosostenibilità del Parco eolico, ma nulla è stato detto di esaustivo sull’impatto per i settori lavorativi che ne potrebbero essere coinvolti. Abbiamo bisogno di certezze e di conoscere le previsioni non solo a breve ma anche nel medio e lungo termine. Chiediamo pertanto che la Regione ci coinvolga nella discussione e nel confronto”.

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