La prima è andata ma non ha raggiunto l’obiettivo. Quello di approvare il regolamento per il funzionamento dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio Comunale di Trapani. Convocata dal commissario straordinario Raimondo Cerami ha già un nuovo appuntamento in agenda per il prossimo 8 febbraio. I primi cittadini intendono modificare la bozza di regolamento che è stata discussa stamattina. Modifiche che hanno però bisogno di un approfondimento tecnico-giuridico. L’Assemblee sono state attivate dopo il via libera dell’Ars ad una norma regionale che ha affidato alle Assemblee stesse i poteri dei Consigli che dovevano essere eletti assieme ai Presidenti delle ex Province. Voto di secondo grado – il corpo elettorale è definito dai sindaci e dai consiglieri comunali – che è passato da un rinvio all’altro. L’ultimo è stato affiancato da questa modifica che ha aperto le porte alle Assemblee, organo comunque previsto nella riforma degli enti di Area Vasta. Riforma mai portata a termine. Alla prima riunione erano presenti 23 sindaci su 25. Assenti i primi cittadini di Favignana e Castellammare del Golfo. C’è anche da aggiungere che Misiliscemi non ha ancora un sindaco ma il commissario Carmelo Burgio. Tra i nodi da sciogliere con il regolamento c’è quello che riguarda le maggioranze da stabilire per l’approvazione delle deliberazioni. Maggioranze che dovranno fondarsi sulla base di criteri di ponderazione in relazione alla popolazione dei Comuni. Alcuni sindaci hanno presentato un emendamento che è al vaglio della segreteria generale dell’ex Provincia. Il commissario Cerami non ha nascosto, in tempi non sospetti, le sue perplessità sulle Assemblee. Dopo l’insediamento ha auspicato che “il nuovo organismo, composto dai sindaci, possa rafforzare la collaborazione già intrapresa con i Comuni al fine di svolgere in pieno, nel
rispetto dei ruoli, le competenze attribuite ai Liberi Consorzi Comunali, trovando quelle intese necessarie per garantire il buon funzionamento dell’ente”. Il commissario ha anche voluto sottolineare che “anche quest’anno l’ente è riuscito ad approvare il bilancio di previsione 2022-2024 unitamente agli allegati previsti per legge in tempi record, nonostante il differimento previsto per legge al 31 marzo del termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali”. Bilancio che consente di dare il disco verde al Piano triennale delle Opere pubbliche che prevede interventi in materia di viabilità provinciale e di edilizia scolastica attraverso l’utilizzo dei fondi nazionali e regionali, compresi i fondi del Pnrr. Disco verde pure per il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale “che prevede – sottolinea nella sua nota il commissario – l’assunzione a tempo determinato di personale necessario per l’attuazione dei progetti del PNRR e la valorizzazione delle professionalità interne all’ente, attraverso l’estensione oraria del personale a tempo parziale fino a 30 ore settimanali per l’intero bacino dei dipendenti stabilizzati con contratto part-time provenienti dal precariato storico”. Un ulteriore disco verde è quello per il Piano delle Valorizzazioni e Alienazioni che prevede una serie di interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’ente attraverso forme di concessione con altri enti pubblici ed associazioni.
EX PROVINCIA, PRIMA SEDUTA DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI. REGOLAMENTO DA APPROVARE
1 Febbraio 2022
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