ERICE, IL “CANTIERE” ALLA PROVA UNITA’. I TASSELLI DI UN MOSAICO CHE NON C’E’

31 Gennaio 2022

Ore decisive per il “Cantiere per Erice”. L’unità iniziale è messa a dura prova. Qualche giorno fa ha dovuto registrare la decisione del Movimento Cinque Stelle di seguire un percorso autonomo. I grillini stanno definendo un loro programma e si presenteranno con un candidato sindaco espressione di un progetto che vorrebbero costruito a stretto contatto con i cittadini ericini. In queste ore però il “Cantiere” è alle prese con le manovre all’interno della sua area moderata. Sarebbe infatti in atto un’iniziativa dell’Udc, pronta a valutare ed sostenere la candidatura a sindaco di Erice di Carlo Gianformaggio. L’Udc non fa parte del “Cantiere” ma finirebbe per condizionarne le scelte e gli equilibri interni. A dire il vero suoi rappresentanti hanno partecipato alla prima riunione del “Cantiere” ma poi c’è stato un sostanziale passo indietro e comunque il partito ufficialmente non ha mai preso posizione su Erice. La soluzione Gianformaggio potrebbe ottenere il via libera di Fratelli d’Italia e di “Amo Erice” del presidente del consiglio comunale di Trapani Giuseppe Guaiana. Il resto del “Cantiere” sarebbe sulla difensiva, Psi e VIA su tutti. Potrebbe così determinarsi una versione riveduta e corretta del confronto elettorale di Alcamo, che ha visto una netta contrapposizione tra l’Udc dell’assessore regionale Mimmo Turano ed il Movimento VIA del senatore Nino Papania. VIA, con Cives e Cittadini per Erice è stata finora in prima linea nella definizione del progetto “Cantiere”. Non a caso tra i “papabili” è stato indicato da tempo il presidente di Cives Pietro Spina. Dibattito dunque aperto nell’area politica che non fa riferimento alla coalizione della sindaca Daniela Toscano, che sta invece consolidando la sua alleanza nel segno della continuità. Dibattito che porta non soltanto a verificare le reali condizioni del “Cantiere”, ma anche a considerare l’intesa tra l’Udc e la coalizione che si riconosce nel sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, grande sponsor ed elettorale della Toscano. I giochi rimangono più che mai aperte e le coalizioni ancora da definire, con la sola eccezione di quella della sindaca. Quel che vale oggi potrebbe non essere più utile domani in linea con la fase di grande incertezza che sta vivendo la politica a tutti i livelli.

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