CROLLO PONTE, MESSINA E PARRINELLO (UGL): “LO STATO HA ABBANDONATO LA SICILIA”

12 Dicembre 2021

L’Ugl si fa sentire e va subito al sodo: “La viabilità siciliana è messa a dura prova dal disinteresse politico e dalla volontà scellerata degli ultimi governi nazionali di abbandonare la Sicilia a se stessa. Il crollo del ponte sulla strada statale 187 che collega i Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo segue di poche settimane quello che collega Salemi a Marsala, per restare in provincia di Trapani”. Il segretario regionale Giuseppe Messina e quello territoriale Mario Parrinello mettono le cose in chiaro sulle responsabilità: “Lo Stato non fa manutenzione nelle strade da decenni e l’elenco dei disastri rischia di allungarsi sempre più perché la natura c’entra poco e fino ad un certo punto. È facile puntare il dito sul cambiamento climatico, sulle piogge eccezionali che hanno devastato l’Isola, ma la verità è che opere realizzate settant’anni fa non è pensabile che possano resistere in eternità se non si programmano lavori di sistemazione”. L’atto d’accusa dei due dirigenti sindacali si fa sempre più stringente: “Lo Stato non fa manutenzione da decenni in Sicilia e riduce pure le risorse da destinare ai lavori di manutenzione di strade e ponti e le strade siciliane, soprattutto quelle interne, sono soggette a piccole opere di sistemazione in superficie senza mai intervenire in maniera approfondita per risolvere problemi o meglio per evitare che possano verificarsi ancora episodi come quello di ieri”. Messina e Parrinello chiamano in causa anche la Regione: “Il governo siciliano faccia sentire la voce grossa a Roma per rivendicare il diritto alla mobilità in sicurezza, lanciando un piano straordinario di contrasto al dissesto idrogeologico ed messa in sicurezza di strade interne e ponti”.

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