TRAPANI, CASO INFIORATA. C’E’ UN PD CHE PARLA E CRITICA ED UN ALTRO CHE STA ZITTO

18 Ottobre 2021

Un difetto di comunicazione, una forzatura istituzionale, repliche e controrepliche hanno aperto un caso politico all’interno del Partito Democratico. La “vertenza infiorata” registra due anime all’interno dei democratici. Una critica e l’altra silente. Quella critica si è fatta sentire con il Circolo on line “Nilde Iotti” di Marsala. La nota della coordinatrice Linda Licari va al sodo: “Da democratiche e democratici riteniamo opportuno esprimere la nostra posizione in merito alla scelta di un’amministrazione comunale di centrosinistra, che con un post pubblico sui social, sostiene quella che è una posizione anti abortista, su una pagina istituzionale che dovrebbe sempre rispettare il principio di laicità dello Stato, previsto nella nostra Costituzione”.  “L’immagine del quadro – continua la nota – condiviso nella pagina istituzionale, con la didascalia, è un esplicito attacco all’autodeterminazione delle donne e alla laicità delle istituzioni; un attacco alla legge 194 del 1978, frutto di diverse battaglie di donne e uomini, nel corso degli anni”. Il Circolo on line si schiera con il Circolo “Franca Rame” dell’UDI di Trapani: “Condividiamo la richiesta rivolta all’amministrazione comunale di prendere una posizione chiara e netta in difesa della legge 194 e di rimuovere il quadro in oggetto; chiediamo altresì, al sindaco di prendere posizioni chiare, perché quando si parla di diritti delle donne, di pari opportunità, si partecipa alle manifestazioni dedicate a questi temi, si deve rimanere coerenti nelle scelte politiche quotidiane, al di là dei consensi elettorali. La nostra posizione da politici progressisti, come quella del sindaco e della giunta di Trapani, deve essere chiara ed inequivocabile, a maggior ragione in questo periodo in cui la legge 194 viene spesso attaccata, anche all’interno dei Comuni, con mozioni e delibere. A tal proposito ricordiamo le recenti battaglie fatte contro la delibera del Registro dei bimbi mai nati, approvata da alcuni consiglieri del precedente consiglio comunale di Marsala, successivamente annullata, grazie anche alle varie proteste e manifestazioni organizzate da sindacati e associazioni”. Poche parole ma tante firme da parte della componente Base Riformista. “La tutela della 194 – si legge in un’altra nota – non è solo un problema delle donne, ma riguarda tutte le democratiche e i democratici, per questo motivo abbiamo deciso di prendere una posizione chiara e netta rispetto ad un diritto che non è mai un eccesso e che va tutelato rilanciando anche sul problema dei troppi ospedali siciliani dove viene negato”. Da qui nomi e cognomi: Michele Rallo (Assemblea regionale Pd), Carmelo Miceli (deputato Pd), Alessandro Esposito (Direzione provinciale Pd), Leo Palazzolo (segreteria Pd Trapani), Rosario Vivona (segretario Pd Calatafimi), Salvatore Gucciardo (Direzione provinciale Pd), Baldo Stallone (segreteria Pd Campobello), Giovanni Portuesi (Dipartimento regionale Scuola del Pd), Gianluca Nuccio (Direzione provinciale Pd), Gaspare Accardi (Direzione Pd Campobello), Marco Campagna (direzione regionale Pd), Pietro Giangrasso (vicesegretario Pd Favignana) Michele Beltrallo (segreteria Pd Campobello). Posizione netta assunta anche dalla presidente dell’Assemblea provinciale del Pd Valentina Villabuona. Nessuna presa di posizione ufficiale fino a questo momento da parte del vertice provinciale del partito. Stessa linea del silenzio è stata finora adottata pure dal vertice comunale dei democratici di Trapani.

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