ALCAMO, PAPANIA: “VOTO DISGIUNTO ORGANIZZATO E CENTRODESTRA DIVISO”

12 Ottobre 2021

Il senatore Nino Papania metta il dito nella “piaga”. Meglio nelle due “piaghe” che si porta dietro il voto di domenica e lunedì. L’ex parlamentare va diretto: “I numeri ci dicono che le liste del centrodestra hanno superato di gran lunga quelle del centrosinistra e dello stesso Surdi, registriamo un voto disgiunto organizzato che ha certamente ed inequivocabilmente orientato la vittoria a primo turno dell’uscente”. Il voto disgiunto ha premiato clamorosamente il riconfermato sindaco, ma ha anche registrato la debacle della candidata sindaco Giusy Bosco. Sono 1.915 i voti di differenza tra la stessa Bosco e la sua coalizione (Pd, Udc e Centrali per la Sicilia) che l’ha superata di ben 10 punti percentuali. Ma c’è un’altra questione aperta che non sfugge a Papania, la seconda “piaga”, tutta interna al centrodestra: “Sosteniamo, anche qui ce lo dicono i numeri, che se il centrodestra fosse davvero rimasto unito, non frantumandosi in prove di forza irragionevoli, il risultato oggi sarebbe di una schiacciante vittoria di quella parte politica”. Il centrodestra in libera uscita che finisce nella lente d’ingrandimento del leader del Movimento VIA è rappresentato da Fratelli d’Italia, che ha deciso di candidare il suo coordinatore cittadino Alessandro Fundarò – per lui oltre il 6% di consensi – e dall’Udc dell’assessore regionale Mimmo Turano. I neodemocristiani hanno perso le elezioni sostenendo Giusy Bosco ma il dato elettorale li premia come primo partito di Alcamo con il 12%.  Papania, dopo essersi congratulato con Surdi e dopo avere ringraziato il candidato sindaco Massimo Cassarà, fa un po’ di conti in casa. Le liste di riferimento “superano il 15%”.

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