I vincitori hanno ancora qualche ora per festeggiare e gli sconfitti per avviare una riflessione critica sul voto, ma presto si apriranno le “danze”: le trattative per l’elezione dei vertici consiliari, presidente e vicepresidente. Perché se il voto ha dichiarato l’affermazione schiacciante del riconfermato sindaco Domenico Surdi ha anche detto che in consiglio comunale non c’è una maggioranza. La ripartizione dei seggi non consente a nessun schieramento di avere i numeri per decidere in autonomia.
Coalizione del sindaco Domenico Surdi: 9 consiglieri
Lista Avanti con Surdi, 4 seggi: (Baldassare Mancuso, Isidoro Stellino, Miriam Avila, Cristina Cammarata); Lista Movimento Cinque Stelle, 3 seggi: (Vittorio Ferro, Vito Lombardo, Laura Barone); ABC, 2 seggi: Caterina Camarda, Cenzio Fascella.
Coalizione del candidato sindaco Massimo Cassarà: 7 consiglieri
Lo stesso Cassarà, come candidato sindaco perdente più votato; Forza Italia, 2 seggi (Ignazio Caldarella, Denise Di Giovanni), Lega, 1 seggio (Francesco Ferrarella), Alba, 1 seggio (Baldassare Grillo), Movimento Nuova Autonomia 2 seggi (Giovanni Calandrino, Gabriele Donato).
Coalizione della candidata sindaco Giusy Bosco: 7 consiglieri
Udc, 4 seggi: (Saverio Messana, Caterina Maltese, Vito Cottone, Marika Iaci); Partito Democratico, 1 seggio (Filippo Cracchiolo); Centrali per la Sicilia, 2 seggi (Anna Lisa Guggino, Giuseppe Stabile)
Candidato sindaco Alessandro Fundarò: 1 consigliere
Fratelli d’Italia (Giuseppe Parrino).
La partita della presidenza è già una matassa intricata. Il presidente uscente Baldassare Mancuso è stato rieletto nella lista “Avanti con Surdi” che si fronteggia con l’Udc di Mimmo Turano, quattro consiglieri a testa e tanto da dire nelle trattative. L’assessore registra la riconferma in aula del fedelissimo Saverio Messana. I Cinque Stelle piazzano tre uscenti. La composizione dell’aula uscita dalle urne potrebbe subire dei cambiamenti in corso d’opera nell’altro gioco che sta per aprirsi, quello della definizione della giunta. Il neo sindaco Surdi ha indicato nella sua squadra assessoriale Vito Lombardo, Caterina Camarda (vicesindaco), Gaspare Benenati ed Alberto Donato. I primi due sono stati rieletti in consiglio, Benenati è stato indicato dal Psi. Surdi dovrà completare il nuovo esecutivo nominando tre nuovi assessori. E’ più che mai evidente che la partita della presidenza finirà per essere collegata alla nomina dei nuovi componenti della giunta.