DETENZIONE DI ARMI CLANDESTINE, MINACCIA E DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO. UN ARRESTO DEI CARABINIERI

25 Settembre 2021

Nasce tutto da una lite tra fratelli. Lite pesante, perché uno dei due si presenta al cancello di casa dell’altro e spara due colpi di fucile, uno a pallini e l’altro a pallettoni. Anche se la lite è per futili motivi lo scorso 12 settembre il problema è serio. La Procura di Sciacca autorizza una perquisizione nell’abitazione del fratello che aveva sparato e qui la sorpresa. L’uomo, 54 anni, di Partanna aveva un vero e proprio arsenale di armi. “Nel corso del controllo – si legge in una nota del Comando provinciale dei Carabinieri – i militari hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi clandestine che erano state nascoste in un vano artigianale ricavato nel mobile della cucina dell’abitazione”. La nota entra nel dettaglio della perquisizione: “Sono state sequestrate quattro doppiette e una pistola, tutte pronte per sparare, insieme ad altre componenti che sarebbero state assemblate per costruire nuove armi, quasi 400 cartucce di vario calibro nonché un trapano ed una pressa utilizzate per modificare fucili e pistole”. Ed ancora: “Il partannese, già colpito in passato da provvedimento di divieto di detenzione di armi, aveva costruito un piccolo ma efficiente laboratorio in garage, dove riusciva a modificare le varie armi che, acquistate regolarmente perché disattivate, venivano poi modificate in modo artigianale e rese offensive”. Da qui l’arresto per detenzione di armi clandestine ed anche per minaccia e danneggiamento aggravato per l’atto intimidatorio nei confronti del fratello. L’uomo è in carcere a Sciacca.   Per vedere il video: https://youtu.be/Pzlve42KT38

 

 

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