CASTELLAMMARE, SINDACO RIZZO: “ANDIAMO OLTRE MA LE FERITE PERSONALI RESTANO”

22 Settembre 2021

Assoluzione con formula piena, “perché il fatto non sussiste”. Finisce così il caso Rizzo. La sentenza è chiara. Così com’è chiara la presa di posizione del sindaco di Castellammare del Golfo sul suo contenuto: “L’affermazione della verità e della giustizia nella quale ho riposto piena fiducia poiché ho sempre agito con la massima trasparenza, lavorando con l’unico obiettivo del bene comune della mia Castellammare. Questo ho sempre fatto presente a testa alta, anche scegliendo il rito abbreviato proprio allo scopo di far emergere nel più breve tempo possibile la verità, che adesso è chiara a tutti”. L’avviso di garanzia (giugno 2020) prima per concorso esterno in associazione mafiosa poi per favoreggiamento aggravato dal fatto di avere agevolato Cosa Nostra si è spento di fronte al giudice per le udienze preliminari di Palermo ed al rito abbreviato chiesto dal primo cittadino. Rizzo ha voluto ringraziare i suoi difensori, Giacomo Frazzitta e Fabrizio Biondo: “Li ringrazio perché mi hanno supportato costantemente con il risultato di far emergere prima possibile la verità dei fatti. Sono grato a loro ed a quanti, familiari, amici, forze politiche, cittadini, mi hanno accompagnato con la loro solidarietà e vicinanza in questo difficile anno. Ho sempre avuto fiducia nella Magistratura e nel lavoro delle Forze dell’ordine e per questo quando sono stato raggiunto dall’avviso di garanzia mi sono subito detto disponibile ad essere sentito immediatamente per chiarire la mia posizione, poiché ho sempre operato con la massima trasparenza”. Rizzo è indubbiamente soddisfatto ma non dimentica: “É il momento delle considerazioni personali e non nascondo l’amarezza – che segna chi opera nell’osservanza delle regole per l’interesse collettivo rispetto a chi, in malafede, si è adoperato per un giustizialismo politico assolutamente strumentale, chiedendo la cacciata di un sindaco democraticamente eletto, tendendo solo ad infangare, provocando dolore ed imbarazzo ad intere famiglie. Ferite personali, fuori dalle aule dei tribunali, che difficilmente si rimarginano. Ma andiamo oltre, continuerò a lavorare e ad impegnarmi, come non ho mai smesso di fare, per migliorare Castellammare”.

Notizie Correlate