TRAPANI, FERRANTE, IL DISCO ORARIO E LA TOLLERANZA DI 15 MINUTI PER LE STRISCE BLU

31 Agosto 2021

Nella fase delle comunicazioni – durante la seduta consiliare di ieri sera – il rappresentante di VIA Domenico Ferrante (nella foto) ha aperto il confronto sulla fascia di tolleranza di 15 minuti per i parcheggi a pagamento. L’ho fatto con una testimonianza personale: “Stamattina ho parcheggiato l’auto e da corretto cittadino, perché mi sono informato, non perché mi hanno informato, non perché quest’amministrazione ha divulgato quel che voleva cambiare, ho messo il disco orario. Sì perché adesso, a Trapani, se ti fermi devi mettere tu il segnale dei 15 minuti. Ma nessuno però l’ha detto, nessuno l’ha pubblicizzato. L’ho messo sul cruscotto e sono andato via. Quando sono tornato, ho incontrato un ausiliario del traffico, gentilissimo e garbato che mi ha detto: <<La prossima volta deve scrivere con carta e penna. Così non va bene. Perché potrei interpretare in modo diverso il disco orario dove non ci sono i minuti e potrei sanzionarla, perché posso pensare che invece di 15 siano passati 17 minuti”. Ferrante ha aggiunto che, in un primo momento, non voleva credere alle parole dell’ausiliario: “Ma state scherzando?”. Pronta la replica dell’ausiliario, raccontata da Ferrante: “Mi ha detto: <<Sono le disposizioni che abbiamo avuto”. Il consigliere di VIA ha così deciso di fare un passo avanti chiamando il presidente dell’ATM e l’amministratore delegato: “Ho riproposto la stessa domanda. State scherzando? Mi è stato riferito che è una ordinanza del sindaco. Siamo ormai arrivati ad un punto di non ritorno. Mi è stato anche riferito che forse l’ATM sta predisponendo dei dischi orari con i minuti da dividere alla cittadinanza. Ma siamo seri? Stiamo, lo ripeto, scherzando? Assessore La Porta siamo ormai alla frutta. Tutto questo è mortificante. Non solo il cittadino deve scrivere l’orario, con carta e penna, intendiamo sanzionarlo se supera la soglia limite dei 15 minuti. Cosa cambia se i minuti sono 15 o 17? Me lo dica qualcuno. Mi auguro che questa mia esperienza possa essere utile per aprire il confronto su questa vicenda per trovare una soluzione”.

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