MARSALA, CASO PD. CIRCOLO ON LINE E CIRCOLO TERRITORIALE AI FERRI CORTI

29 Agosto 2021

Il rischio di una “collisione” politica è concreto. Si tratta, ancora una volta, del Pd di Marsala. Il confronto aperto, ormai da tempo, è tra il circolo territoriale e quello on line “Nilde Iotti”. Filippo Piccione mette subito le cose in chiaro: “Sono certo che nessuno dei componenti dell’Assemblea nazionale del Pd, che ha approvato lo Statuto, abbia pensato che fra un circolo territoriale e un circolo on-line potessero nascere dei contrasti tali da impedire di svolgere un’azione comune per far crescere la fiducia e il consenso intorno al Pd”. Il riferimento allo Statuto è necessario per legittimare il circolo on line che ha dunque piena legittimazione nell’organizzazione interna del partito: articolo 17 dello Statuto. Piccione sottolinea che “i circoli on-line hanno avuto un maggiore impulso con l’avvento della pandemia”. Da qui alla questione politica il passo è breve. “Il circolo territoriale – scrive Piccione – mostra evidenti segni di stanchezza e di ripiegamento su se stesso forse per la sconfitta subita alle Amministrative alla quale non ha saputo reagire di conseguenza, come si conviene a un partito che sta all’opposizione di un’amministrazione di centrodestra. Si è potuta invece constatare che da parte di alcuni dirigenti del Pd territoriale l’unica reazione  – politica? – è stata l’insofferenza nei confronti delle iniziative e della presenza del circolo on-line”. Venie così ipotizzato un partito a due velocità. Quella lenta del circolo territoriale ancora condizionato dalla sconfitta elettorale e l’altra ben più dinamica ed a ritmo che riguarda e rimanda al circolo on line. Piccione ci tiene a precisare che l’avvio dell’attività del circolo on line (28 aprile) si è contraddistinto “con un documento nel quale si dichiarava netta opposizione all’amministrazione Grillo, cui faceva seguito un programma dettagliato di iniziative da intraprendere nel breve e medio termine”. Con un obiettivo dichiarato: “Contribuire a migliorare le condizioni economiche e sociali della città, elevare la qualità della vita dei cittadini, bonificare e rendere fruibile e godibile agli abitanti e agli ospiti, il nostro territorio, i nostri paesaggi, la nostra storia e la nostra cultura”. Piccione rivendica il nuovo ruolo dei circoli: “Con le Agorà democratiche, introdotte da Enrico Letta – diverse da quella di Goffredo Bettini, che è un’area o una corrente politica all’interno del Pd – uno degli obiettivi principali è quello di rovesciare il sistema piramidale del partito: asse verticale segretario – segreteria – direzione, livelli regionali e federazioni provinciali. In questo senso sono i circoli, compreso il circolo on-line, il motore delle Agorà per far ripartire e coinvolgere chiunque sia interessato a partecipare a una politica popolare”. Come dire, il circolo on line è in linea con il nuovo corso di Letta mentre il circolo territoriale stenta a tenere lo stesso passo e finisce per frenare le potenzialità del partito. Piccione ritiene infatti che il rischio di una contrapposizione è concreta. “Questo rischio – scrive – c’è ed è insito nel fatto che il circolo on-line, non appena si è costituito, ha iniziato a mettere in campo il suo programma di iniziative sul territorio. Sviluppando una campagna per l’affermazione dei diritti e le libertà dei cittadini, affrontando le questioni urgenti come la salute e facendosi anche carico dei gravi problemi preesistenti come il lavoro, la condizione della donna, delle persone più fragili e indifese”.

 

Notizie Correlate