TRAPANI, CASO EUROPEADE. FRATELLI D’ITALIA: “COME FANNO A STARE ANCORA IN GIUNTA BONGIOVANNI E PELLEGRINO?”

22 Agosto 2021

Fratelli d’Italia dice la sua sul caso “Europeade 2023”. Una nota del partito trapanese sottolinea che “la politica ha una sua sintassi, delle sue logiche, tutte peculiari, che basano la loro essenza, quanto meno in un contesto asseritamente democratico, nella dialettica, nel confronto, specialmente nel guidare una giunta comunale, degli assessori, che sebbene mascherati da civici, rappresentano diverse sensibilità politiche. La vicenda Pellegrino prima, quella Buongiovanni adesso, disvelano una logica diametralmente opposta, quella padronale, imperativa, impositiva! E meno male che il sindaco Tranchida è iscritto ad un partito che sin dalla denominazione si annuncia Democratico!”. La destra s’interroga: “Dopo queste reazioni del sindaco di Trapani, che prima ha chiesto e ottenuto le dimissioni dell’assessore Pellegrino dal consiglio d’amministrazione del Gal Elimos e adesso ha riservato i suoi strali all’Udc e al commissario provinciale, Fabio Bongiovanni, con un conclamato aut aut, ci chiediamo come questi continuino a permanere nella giunta Tranchida e chissà se gli altri componenti godano della stessa autonomia o meglio della stessa sudditanza psicologica, timore reverenziale o ancora sindrome di attaccamento alla poltrona”. Per FdI è “in ogni caso inaccettabile il contegno di Giacomo Tranchida, inadeguato a ricoprire il ruolo di sindaco nel merito e, soprattutto, nel metodo. D’altronde è lo stesso metodo autoritario riservato agli altri sindaci del territorio cui prima si era rivolto per un sostegno gestionale, logistico per la fantomatica Europeade, evento enfatizzato al punto da paragonarlo all’America’s Cup, salvo dimenticarli al momento della scelta, definitiva, di disdirlo”.

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