ERICE, APPROVATA LA DELIBERA TARI. ANCORA POLEMICHE IN CONSIGLIO COMUNALE

1 Agosto 2021

La delibera sulla Tari è stata approvata alle 23,45, un quarto d’ora prima del termine ultimo per evitare di perdere un contributo di 192 mila euro dello Stato per le attività produttive colpite dalle conseguenze dell’emergenza virus. La maggioranza è riuscita a ritrovare i numeri per dare il via libera all’atto deliberativo che ieri era stato invece bocciato con un sostanziale 7 contro 7. Dibattito acceso fino alla fine, perché non è stato possibile discutere e votare un emendamento della minoranza (Alessandro Barracco – Michele Cavarretta) perché non aveva il parere del collegio dei revisori dei conti. “Di fatto- ha sottolineato il vicepresidente Barracco – ci viene negato il diritto di svolgere la nostra funzione di consiglieri”. L’esponente del Movimento Cinque Stelle ha anche detto che valuterà in seguito se porre il problema in altre sedi. In soldoni: potrebbe – il condizionale è più che mai d’obbligo – impugnare la delibera. L’atto, dopo la bocciatura, è stato ripresentato e di conseguenza ha dovuto seguire nuovamente l’iter amministrativo che comprende anche i pareri. E’ così arrivato in aula con il medesimo testo ma con i pareri espressioni nuovamente dagli uffici e dal collegio dei revisori dei conti. E’ invece arrivato in aula senza parere l’emendamento di minoranza che faceva riferimento ai lidi balneari. Emendamento che era già stato presentato nella seduta di ieri e che aveva ottenuto il parere positivo del collegio. Il presidente Nacci ha però chiarito più volte che l’emendamento, senza parere, non poteva essere discusso. L’amministrazione ha cercato di contattare il collegio dei revisori nelle ore precedenti ma non è riuscita a mettersi in contatto. Anche la sindaca Daniela Toscano ha invitato il consiglio “ad avere senso di responsabilità, perché per poche migliaia di euro potrebbe essere inficiato un atto che ne prevede 192 mila da parte dello Stato”. La delibera Tari è stata approvata con 9 voti a favore (Nacci, Pino Agliastro, Santino Alastra, Enzo Di Marco, Angela La Porta, Ruggero Messina, Nino Morici, Ninni Simonte e Simone Vassallo), uno contrario, Barracco e con l’astensione di Cavarretta.

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