Un nuovo accordo per l’aeroporto? Nuove risorse e non soltanto finanziarie per potenziare la ripresa? Sembrerebbe proprio di sì. E’ questa la sintesi che emerge dalle dichiarazioni del presidente dell’Airgest Salvatore Ombra dopo l’incontro di oggi con sindaci, amministratori e rappresentanti del territorio. Si torna infatti a parlare di programmazione di promozione turistica, con gli obiettivi del 2022 e 2023. “Del mio primo mandato – ha sottolineato Salvatore Ombra – si ricordano i numeri, quasi 2 milioni di passeggeri e i successi ma se ho un obiettivo che considero non raggiunto in quel periodo è la mancata sinergia con il territorio. Adesso che, nonostante i tanti ostacoli come l’abbandono di Alitalia e la pandemia, anche grazie al sostegno della Regione siciliana e del presidente Nello Musumeci che non ha fatto mancare fiducia e risorse, i numeri consolidano il presente dello scalo, è d’uopo, da amministratori coscienziosi, programmare il futuro. E nella programmazione 2022-2023 è per Airgest imprescindibile guardare all’intero territorio. Un aeroporto non è posato in un luogo ma ne fa parte, riceve e restituisce ricchezza con un fattore che abbiamo studiato che moltiplica per 37 volte ogni euro investito”. La nuova intesa con i sindaci ed il territorio l’ha chiamata “seconda fase”. Ombra si è presentato all’incontro che si è svolto a Birgi con dati alla mano, in termini di volume di passeggeri e di rotte. Ed ha confermato con gli stessi dati che c’è una ripresa in atto. Ma è una ripresa che va potenziata. Il presidente punta a farlo con il territorio con “la collaborazione e l’unione dei 25 Comuni della provincia nelle azioni di promozione economica e turistica per il 2022 e 2023”. L’incontro non è soltanto servito a ripartire nel dialogo. Ha anche avuto una sua fase operativa che la nota di Airgest definisce così: “E’ stato deciso di procedere con incontri e azioni corali, anche attraverso la fondamentale funzione del Distretto Turistico Sicilia Occidentale. Si è parlato della costituzione di un ufficio informativo turistico all’interno dell’aeroporto, della necessità di investire nella pubblicità territoriale presso lo scalo, e di far fronte al debito residuo, pari a 110 mila euro con Ryanair che insieme al sostegno della Regione siciliana, all’istituzione di ben sette rotte in continuità territoriale, è tra i fattori di ripresa dell’aeroporto di Trapani. In sintesi della creazione di un’offerta territoriale coordinata e sinergica”.
I partecipanti all’incontro
I Comuni di Buseto Palizzolo, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Trapani, Valderice, Vita, il presidente di Sicindustria Gregory Bongiorno e di Sicindustria Trapani Vito Pellegrino, il presidente di Unioncamere Pino Pace, del Distretto Turistico Sicilia Occidentale Rosalia D’Ali e di “Trapani Welcome”, socio di Airgest, Paolo Salerno.
