Risponde ma senza affondare il colpo. L’ex presidente di FuniErice Franco Palermo è finito nel “mirino” – assieme agli altri componenti del consiglio d’amministrazione – dei due soci, Comune di Erice ed ex Provincia, che hanno deciso di dargli il benservito, di azzerare il Cda e con le modifiche statutarie di passare all’amministratore unico. Già scelto, il commercialista palermitano Luigi Romano. “Non entrando volutamente nel merito di valutazioni che potranno essere oggetto, ove necessario, di successivi ed eventuali approfondimenti – scrive Palermo – , mi corre tuttavia l’obbligo morale di precisare che il sottoscritto ha, nei quasi nove anni ininterrotti di gestione della FuniErice Srl, sempre compiuto atti con la assoluta condivisione dei Cda in carica e in piena armonia d’intenti con le rappresentanze delle due amministrazioni succedutesi in questi anni”. Come dire, non ho agito da solo e mi sono sempre confronto con gli altri consiglieri e con i due soci. Palermo continua: “Gratificanti sono state per il sottoscritto le riconferme per tre mandati consecutivi alla guida della
società ma ancora più gratificanti sono sta gli incontestabili successi gestionali che ne sono stati alla base, premia appunto con le tre riconferme, l’ultima delle quali appena dieci mesi fa, in data 13 luglio 2020”. Come dire, lì mi ci avete messo voi soci ed io con i vari Cda ho portato risultati importanti che non potete negare. L’ex presidente passa poi alle “accuse” contenute nella nota congiunta di Comune ed ex Provincia che rimandano ad iniziative ancora tutte da chiarire, perché soltanto appena accennate, che avrebbe fatto cessare il rapporto fiduciario. Palermo replica. Ci sta che i soci decidano di scegliersi un altro Cda o seguire altri percorsi per il governo della società, così come hanno fatto. Non ci sta invece che le scelte vengano motivate con considerazione che considera “assolutamente inappropriate e lesive dell’onore e del decoro del sottoscritto e del Cda”. E tanto per essere chiaro afferma di avere amministrato la FuniErire con “correttezza, trasparenza ed efficacia”. Sicuro di quel che dice e di quel che ha fatto Palermo è pronto a “collaborare con l’amministratore unico in occasione del passaggio di consegne”.