TRAPANI, L’ABBEVERATOIO DI VIA CONTE AGOSTINO PEPOLI RECUPERATO ED “INAUGURATO”

Recuperarlo non è stato semplice e di conseguenza la soddisfazione ed anche un po’ di legittima retorica fanno parte dell’evento. Quale? Il recupero dell’Abbeveratoio di Via Conte Agostino Pepoli. Ieri sera s’è svolta una sorta di inaugurazione del restyling del monumento, con tanto di manifestazione ufficiale di dichiarazioni al seguito. “Oltre al recupero del monumento in sè, da troppo tempo lasciato in abbandono dalle precedenti amministrazioni – ha sottolineato il sindaco Giacomo Tranchida -, il valore culturale ha un aspetto semplice ma vitale: l’acqua che proviene dalle sorgenti ericine di Difali, che supera i confini ed unisce da sempre la comunità trapanese a quella ericina e che addirittura, come un tempo, ne caratterizza la comune generosità nell’offrirla in termini di accoglienza ai pellegrini forestieri. Questo è il valore culturale di questo monumento e le generazioni che verranno avranno l’onore di essere custodi di questo passato e l’onere di esserne cultori per il futuro”. Fin qui il recupero. Da ieri sera si è però già aperta una nuova fase. Quella della cosiddetta “gestione”. O meglio, della necessaria lotta al degrado che farà i suoi passi per annullare il lavoro che è stato svolto per rimettere in sesto l’Abbeveratoio. “Il suo sistema di funzionamento – si legge in una nota di Palazzo d’Alì – prevede che i motori si fermino per venti minuti ogni due ore. La sera è previsto lo stop alle 22.30 per riprendere a funzionare alle 8 del mattino seguente. Quattro fari illumineranno ogni sera il monumento”.