IL COMITATO PER LA FUSIONE E LE SMENTITE DEGLI ORDINI PROFESSIONALI

31 Marzo 2021

Nota del Comitato per la fusione dei Comuni di Trapani ed Erice del 29 marzo 2021: “Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trapani, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trapani, Movimento Cristiano Lavoratori. Sono gli organismi che nelle scorse settimane hanno aderito formalmente al Comitato per la fusione fra i Comuni di Trapani ed Erice, dopo gli incontri istituzionali con i rispettivi rappresentanti. L’Ordine degli Ingegneri in seno ai gruppi di lavoro del Comitato ha indicato, in rappresentanza gli ingegneri Giuseppe Galia e Giuseppe Bellissimo. L’Ordine dei Medici ha indicato il dottor Pio Lo Giudice….”.

Nota dell’Ordine dei Medici del 30 marzo 2021, firmata dal presidente Vito Ignazio Barraco ed inviata al presidente del Comitato per la fusione dei Comuni di Trapani ed Erice: “Oggetto: revoca adesione al progetto di fusione dei Comuni di Trapani ed Erice”. Svolgimento: “Gentile Presidente, amareggiati da quanto diffuso dagli organi di stampa circa la nostra “formale” adesione al Comitato per la fusione tra i Comuni di Trapani ed Erice, che va ben oltre la semplice collaborazione richiesta con vostra nota, 1 marzo 2021, con la presente prega di non tenere conto della segnalazione trasmessa con nota 19 marzo 2021″.

Comunicato stampa dell’Ordine degli Ingegneri del 30 marzo 2021, firmato dal presidente Giovanni Indelicato: “Da notizie pubblicate su diversi giornali web locali si apprende che l’Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Trapani ed altri Enti “hanno aderito formalmente al Comitato per la fusione dei
Comuni di Trapani ed Erice”. Lo scrivente Ordine non ha mai dato adesione a tale Comitato e, pertanto, disconosce totalmente tale affermazione. Gli Ordini professionali, in quanto Organi istituzionali, non possono aderire a comitati di alcun genere, a prescindere dalla loro valenza sociale o meno. Si precisa che, a seguito di una nota del Comitato Cittadino Trapani ed Erice un solo Comune datata 01.03.2021 in cui veniva richiesta “materiale collaborazione, mediante la partecipazione di Loro delegati da inserire nei tre gruppi di lavoro ai quali sarà affidata la redazione del documento tecnico-programmatico relativo agli aspetti giuridico, economico e urbanistico….”, nonché di interlocuzioni dirette, l’Ordine aveva segnalato i nominativi di due colleghi esperti in materia urbanistica, che avevano dato la propria disponibilità. Cosa ben lontana dall’adesione formale e/o politica ad un comitato ed in linea con i principi di collaborazione, sostegno ed assistenza che l’Ordine ha sempre tenuto nei rapporti con tutti gli Enti, Associazioni, Comitati nonché semplici cittadini. Per quanto sopra, si invitano gli Organi in indirizzo a voler rettificare le superiori
affermazioni e si diffidano gli stessi a proseguire nella pubblicazione di tali notizie”.

Notizie Correlate