DATI FALSI SULLA PANDEMIA IN SICILIA, TRANCHIDA: “PRONTI A COSTITUIRCI PARTE CIVILE”

Sindaco preoccupato ed allarmato: “I dati dei contagi falsificati per non far scattare la zona rossa?”. Sindaco anche in attesa di chiarimenti: “Se i gravi sospetti della Procura di Trapani non dovessero trovare smentita, saremmo davanti ad una gravissima alterazione del dato epidemiologico regionale piegato più a squallidi interessi politico governativi che a tutela della salute delle persone”. Ed ancora: “Le misure restrittive che vengono adottate per le zone rosse se da un lato limitano le libertà delle persone, dall’altro servono a tutelare la popolazione più fragile, prevenire contagi e i conseguenti rischi gravissimi per la salute e per evitare l’implosione dell’intero sistema sanitario ospedaliero”. Giacomo Tranchida (nella foto) traccia anche la linea della sua amministrazione: “Mi auguro che il corso delle indagini giunga a fugare questi terribili sospetti ma, se così non fosse, procederemo a difesa della collettività amministrata costituendoci parte civile anche contro i vertici dell’Assessorato regionale alla Salute. Prima di tutto la salute”.