A Pantelleria, di tutto e di più. I Carabinieri eseguono una perquisizione in casa di un 24 enne, con precedenti di polizia, e trovano 14 piante di canapa indiana, poste in altrettanti vasi. Anche un contenitore con altre tre piante di canapa indiana già germogliate, un bilancio di precisione ed una lampada alogena riscaldante, utilizzata per far crescere e sviluppare le piante. Ma non è finita qui. Perché i Carabinieri si sono inoltre accorti che la lampada alogena era collegata ad un allaccio abusivo alla corrente elettrica. E’ così scattato l’arresto – ai domiciliari – per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti e la denuncia per furto di energia elettrica. Ma non è finita qui. Singolare infatti l’episodio di due fratelli che si sono recati alla stazione dei Carabinieri per denunciare il furto delle armi che avevano ereditato dalla madre. Denuncia che ha però insospettito i militari dell’Arma che hanno deciso di perquisire l’abitazione dei due. E cosa hanno trovato? Le armi che i due fratelli dicevano di non avere più a causa di un furto che non c’era mai stato. Per loro, invece, è scattata una denuncia. Carabinieri di Pantelleria ancora in azione. “Hanno notato – si legge in una nota del Comando provinciale – che la porta del garage di uno dei dammusi dell’isola era stata forzata e che all’interno vi era un giovane intento ad osservare una Vespa Piaggio d’epoca, perfettamente conservata e del valore di oltre 15.000 euro, con torcia ed arnesi da scasso al seguito”. Ulteriori particolari dell’intervento: “I militari hanno ispezionato il telefono del giovane e hanno trovato varie foto ritraenti oggetti di antiquariato di pregio, tra cui anche la Vespa. Gli ulteriori accertamenti svolti hanno permesso di rinvenire alcuni degli oggetti corrispondenti alle foto – risultati essere proventi di furto- presso l’abitazione del 25enne. La refurtiva è stata sottoposta a sequestro per lo svolgimento di più approfondite indagini”. Anche per lui sono scattati i domiciliari. I Carabinieri si sono occupati anche della verifica della regolarità dei titoli per la detenzione di armi e per la loro custodia. Ed anche in questo caso non sono mancate le sorprese. Quattro residenti sono stati denunciati perché detenevano armi, principalmente da caccia, senza averne mai denunciato il possesso all’Autorità di Pubblica Sicurezza o perché avevano i permessi scaduti. Tra questi quattro anche una sorta di record. Un uomo aveva in casa un’arma da fuoco con le autorizzazioni scadute da oltre 20 anni.