La “FuniErice” prova a fare chiarezza su uno dei capitoli dello scontro in atto sulla sua gestione e sul caso delle modifiche statutarie. Il capitolo è quello dei parcheggi a pagamento e del difficile ma sostanziale passaggio di consegne con la “SOES”. Vicenda che s’interseca con un’altra storia, quella del trenino turistico nel centro storico e del confronto sulla necessità di affidare le strisce blu ericine alla “trapanese” ATM. La “FuniErice” prova a dire la sua su una questione che rimane un nodo da sciogliere, una matassa da sbrogliare che affianca attività amministrativa, attività tecnica e politica. La nota della società che gestisce la funivia parte da lontano: “A seguito della deliberazione della giunta municipale del 4 agosto 2017, rettificata con nota del
27 gennaio 2019, il Cda della FuniErice deliberava, nel giugno 2019, di avviare un confronto con il Comune di Erice per programmare il servizio di trasporto pubblico stagionale mediante trenino turistico, fermo restando che tale servizio non poteva essere assicurato con le attuali risorse aziendali, ragione per cui si chiedeva la possibilità di gestire il servizio di sosta a pagamento per ottenere i profitti necessari da reinvestire nel servizio di Tpl con trenino”. Ed ancora: “Nonostante le persistenti dichiarazioni rilasciate ai media circa la volontà di assegnare tale servizio ad una società in house di un altro comune, il 06 febbraio 2020 la FuniErice accettava formalmente di redigere anticipatamente il Piano Industriale 2021-2023 comprensivo delle specifiche ipotesi di gestione dei due nuovi servizi (trenino e gestione parcheggi), evidenziando che per l’elaborazione sarebbero stati necessari almeno 40 giorni lavorativi consecutivi, decorrenti dalla ricezione di tutti i dati economici del servizio gestito dall’attuale gestore, che venivano dettagliati e chiesti contestualmente al Comune. I dati venivano ricevuti dalla FuniErice il 30 settembre 2020, allorquando era ormai impossibile
parlare di redazione anticipata del Piano Industriale”. Il confronto va avanti. “Il 23 dicembre 2020 il Cda della FuniErice ha approvato e trasmesso ai soci il Piano Industriale con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ad esclusione di uno dei due allegati che si riferiva al dettaglio economico dell’ipotesi gestionale del servizio in discussione, in ottemperanza all’atto di indirizzo approvato e deliberato dai soci nell’assemblea del 21 settembre 2020, rispetto al quale nulla veniva specificato circa una gestione diretta del servizio a cura della FuniErice. L’allegato in discussione veniva trasmesso ai soci in date 11 e 13 febbraio 2021, a causa delle
gravi e note condizioni di salute in cui versa il direttore generale dal 15 dicembre 2020 che, nonostante tutto, in modo encomiabile, completava il documento rientrando dalla malattia alla fine di gennaio del 2021 e lavorando in modalità smart working in posizione supina. Il 17 febbraio 2021 i soci hanno approvato parzialmente il Piano Industriale, bocciando l’ipotesi gestionale formulata dalla direzione e dalla FuniErice per la gestione dei parcheggi, senza che il Comune di Erice sia entrato nel merito della proposta gestionale elaborata”. Queste le tappe di una vicenda alquanto intricata. Questa la dichiarazione del presidente della società Franco Palermo: “Nostro malgrado abbiamo il dovere di tutelare l’operato e l’immagine del management e del direttore generale della FuniErice rispetto alle dinamiche che da oltre un anno caratterizzano anche la vertenza lavorativa dei dipendenti della Soes. Ci auguriamo che le precisazioni formulate abbiano sgomberato il campo da fraintendimenti e inesistenti responsabilità del management e del
direttore generale, tenuto conto che la direzione e il Cda della FuniErice non hanno escluso l’ipotesi di gestire i parcheggi comunali secondo la proposta elaborata”.
FUNIERICE, PARLA LA SOCIETA’: “QUESTA LA VERA STORIA SULLA GESTIONE DEI PARCHEGGI”
13 Marzo 2021
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