FUNIERICE, MANUGUERRA E MANNINA: “LA MAGGIORANZA E’ SCAPPATA”. NACCI: “OPPOSIZIONE SCORRETTA”

9 Marzo 2021

Torna a salire la tensione politica in quel di Erice. E si ripropone il muro contro muro tra maggioranza ed opposizione. La minoranza, per ampi tratti della seduta di ieri sera, è stata padrona dell’aula ed il consigliere Alessandro Manuguerra ha provato a spiegare perché: “Abbiamo chiesto, come opposizione, il prelievo del punto per discutere la trattazione dello statuto della FuniErice. Un atto così importante! E loro che fanno? Scappano! La sindaca, con gesti eloquenti chiede ai consiglieri di maggioranza di andare via. Ovviamente da buoni soldatini politici vanno tutti via. Una vergogna, ancora una volta”. Dichiarazione, per così dire, a “botta calda” quella di Manuguerra che si è affiancata a quella della consigliera Simona Mannina che ha commentato in suo post: “Vergogna! L’opposizione compatta ha chiesto il prelievo del punto per parlare dello Statuto della FuniErice e la maggioranza consiliare su indicazione espressa della sindaca abbandona l’aula perché erano in 6 anziché 9…Evviva l’autodeterminazione e l’autonomia dei consiglieri comunali…si…soprattutto di quelli della maggioranza…che schifo!”. Parole dure che impattano sulla ricostruzione dei fatti del presidente del consiglio comunale Luigi Nacci: “Smettiamola veramente e cerchiamo di essere più coerenti e concreti”. Ed ancora: “La discussione dello statuto della FuniErice era stata calendarizzata probabilmente per lunedì 15. Infatti, gli stessi consiglieri d’opposizione avevano chiesto la presenza di un rappresentante della FuniErice. Io avevo pure comunicato che avrei invitato il commissario del Libero Consorzio Cerami, o un suo delegato, e la sindaca. Ieri, scorrettamente, come al solito, mancando il sottoscritto e qualche altro consigliere di maggioranza, hanno fatto richiesta di prelievo. Allora: non c’era più bisogno della presenza dei funzionari e dei rappresentanti dei soci? Se questo è il modo di fare politica, siamo lontani anni luce dalla politica con la p maiuscola”. Il consiglio comunale ha all’ordine del giorno alcune modifiche allo statuto della FuniErice definire dai due soci – Comune di Erice ed ex Provincia regionale – ma contestate dall’opposizione che registra il tentativo – smentito dalle due amministrazioni – di penalizzare l’attuale governance della società per motivazioni politiche e non tecniche.

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