LA NUOVA STRATEGIA DEL PSI: GRANDE TRAPANI E GRANDE ERICE PER RIDEFINIRE NUOVI CONFINI

6 Marzo 2021

Il Psi ericino e trapanese va al sodo. E propone la soluzione per i nuovi confini con due mosse strategiche e complementari. La prima: “Accorpare Casa Santa a Trapani, restituendo unitarietà ad un’unica grande città, oggi amputata anagraficamente”. La seconda: “Rilanciare Erice vetta in una ipotesi aggregativa con Valderice e Buseto Palizzolo che veda valorizzata l’identità storica dell’Agro-Ericino”. In sintesi: via libera alla Grande Città, bilanciata dalla Grande Erice. Non più fusione – al centro di mille polemiche ma una rettifica dei confini tra i Comuni di Trapani ed Erice e disco verde ad un progetto, quello agro-ericino, che va riempito ancora di contenuti ma che, a sua volta, può avere anche diverse opzioni. La dirigenza socialista è pronta a fare la sua parte: “Il Psi lavorerà, da subito, con le forze disponibili al fine di mettere in campo, già alle prossime Amministrative previste nella primavera del prossimo anno, alleanze che antepongano agli ormai obsoleti steccati ideologici una comune visione del futuro di questo territorio”. La garanzia socialista d’impegno e partecipazione arriva da suo coordinamento Trapani-Erice composto da Diego Manzo, Yvonne Vento, Salvatore Bevilacqua e Salvatore Galluffo. Il Psi rivendica un pezzo di storia del confronto sui nuovi confini quando l’onorevole Nino Oddo ed il senatore Antonio D’Alì “lanciarono la proposta della “Grande Città” come prospettiva strategica per lo sviluppo dei Comuni dell’hinterland trapanese”. E rivendica anche la possibilità di essere protagonista in questa fase: “Il consenso che si respira attorno all’esigenza di un riassetto territoriale di questa parte della provincia conferma la giustezza dell’analisi politica di allora messa in campo alle elezioni amministrative e che vede, oggi come ieri, le medesime resistenze di una parte significativa del ceto politico locale”.

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