Va giù duro il Movimento Cives e parla di “feroce attacco ad una delle poche eccellenze della macchina amministrativa ericina”. L’eccellenza è la FuniErice. Il caso politico rimanda alle modifiche statutarie che cambieranno la gestione della società. “In un sistema politico orientato realmente allo sviluppo del territorio – si legge nel documento di Cives – queste eccellenze dovrebbero essere quanto meno tutelate”. Da qui l’affondo nei confronti dell’amministrazione della sindaca Daniela Toscano: “Di recente, l’amministrazione ericina sta marciando a tutto vapore, verso determinazioni che non possono che condurre alla morte della FuniErice. Un atteggiamento, quello dell’amministrazione ericina, che ha del paradossale ed incomprensibile. Non vogliamo essere né polemici, né, tantomeno, maliziosi, ma di una determinazione del genere dovrebbero essere ben argomentate ed esplicitate le motivazioni”. Il Movimento sottolinea un aspetto delle attuali vicende legate alla FuniErice: “Sindaco e giunta hanno deciso di saltare a piè pari il consiglio comunale, escludendolo dal dibattito sul piano industriale presentato dalla società per la gestione sul territorio ericino degli stalli a pagamento”. Cives s’interroga: “Poteva farlo? Si tratta di un atto pienamente corretto e regolare? Solleviamo serie perplessità a riguardo e, per questo motivo, porteremo la questione in consiglio a mezzo dei onsiglieri in forza Cives, Arceri e Cavarretta, che hanno già sottoscritto ed aderito ad una mozione in tal senso”. Il Movimento entra nel merito delle modifiche statutarie e le considera incomprensibili. Una in particolare: “Perché mira di fatto ad eliminare la figura apicale del direttore generale, introdotta dalla stessa amministrazione nel 2017 e perché ha lo scopo di ridurre di un anno il periodo di carica dei consiglieri del consiglio d’amministrazione di FuniErice”. Modifiche che Cives considera espressione di una volontà politica: quella di compromettere “il regolare funzionamento dell’azienda partecipata, relegandola troppo alle scelte della politica”. Conseguente la richiesta di chiarimenti sul punto alla sindaca Toscano. “Tutto questo, in realtà, potrebbe stimolare i malpensanti – continua la nota – alla volgare riflessione di considerarla una manovra atta ad indebolire un management scomodo, che negli anni non ha avuto nulla a che vedere con il sistema di potere presente nel Comune di Erice. A nostro parere si paventa il rischio di arrecare un pregiudizio ai cittadini, segnando inesorabilmente l’estrema unzione della partecipata”. In conclusione la controproposta di Cives: “Invitiamo il sindaco e la giunta a riconoscere al consiglio comunale il ruolo che gli spetta per legge, portando al suo interno, prima di procedere alla paventata modifica dello statuto, il dibattito sulla FuniErice”. Le polemiche politiche devono anche confrontarsi con le carte. E le carte dicono che l’iniziativa per la modifica dello statuto della FuniErice è del socio ex Provincia regionale e che l’amministrazione ha dato il suo assenso e consenso alle modifiche proposte. Per quanto riguarda il consiglio comunale di Erice le carte dicono che dovrà essere l’aula ad esprimersi sulle modifiche.
ERICE, LA DENUNCIA DI CIVES: “ATTACCO FEROCE ALLA FUNIERICE”. AMMINISTRAZIONE TOSCANO SOTTO ACCUSA
4 Marzo 2021
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