L’annuncio: “Mettiamo in mora l’amministrazione cittadina di Trapani e in assenza di risposte entro 15 giorni adiremo le vie legali, valutando anche il ricorso per comportamento antisindacale”. L’atto d’accusa è diretto e non poteva essere più chiaro: “Al Comune di Trapani si discriminano i dipendenti a favore dei dirigenti”. La denuncia della Cisl è sul tavolo del sindaco Giacomo Tranchida ma anche del Prefetto e dei vertici della burocrazia comunale. Il segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica Marco Corrao taglia come una lama: “Mentre la dirigenza riscuote dai 4.000 agli 8.000 euro di indennità di risultato per l’anno 2017, il personale, che pure ha concorso per il raggiungimento dei medesimi obiettivi, dopo avere ricevuto l’elemosina di un acconto della performance 2017, ancora attende il saldo”. Il sindacalista rincara la dose: “In un momento di grave crisi organizzativa per la carenza di personale nell’ente invece di incentivare il personale che giornalmente vede raddoppiati i carichi di lavoro, si perpetua un’ingiustizia. Il diritto al salario contrattualizzato e concordato con i sindacati, è sistematicamente violato con atavici ritardi e negazioni giustificate dietro al paravento di pseudo pronunce della magistratura contabile, utili solo a mettere in salvo le responsabilità di chi dovrebbe assumerle”. Corrao denuncia una eccessiva burocrazia che “evidenzia i limiti degli uffici addetti alle politiche del personale, tanto che si fa sovente ricorso a legali esterni per affrontare argomenti di natura prettamente comunale”.