EX PROVINCIA, L’ASSESSORE ZAMBUTO ISTITUISCE L’UFFICIO ELETTORALE PER IL VOTO DEL 28 MARZO

11 Febbraio 2021

C’è la firma del neo assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Marco Zambuto sul decreto che istituisce l’ufficio elettorale che dovrà occuparsi delle elezioni al Libero Consorzio Comunale di Trapani. La data del voto è stata fissata per il prossimo 28 marzo. A presiedere l’ufficio elettorale sarà il segretario generale del Comune di Trapani Giovanni Panepinto. Ne fanno parte il segretario generale del Comune di Marsala Andrea Giacalone ed il segretario generale del Comune di Mazara del Vallo Calogero Calamia. Segretario dell’ufficio, il dirigente del Comune di Trapani Francesco Guarano. Le elezioni del 28 marzo sono di secondo grado. Il corpo elettorale è dunque definito dai consiglieri e dai sindaci dei 24 Comuni delle provincia. Con il voto sarà eletto il primo presidente del Libero Consorzio ed i componenti del consiglio dell’ex Provincia regionale. Il presidente dovrà essere eletto tra i sindaci. Sul fronte politico si registrano le note dei partiti e dei movimenti del centrodestra – Fratelli d’Italia, Forza Italia, VIA e Lega – che puntano ad un accordo di coalizione per eleggere un presidente che sia espressione della loro area politica. Documenti e prese di posizione che riducono i margini di manovra del dibattito che si era aperto in precedenza, tra un rinvio e l’altro del voto. Quello di definire i confini politici della presidenza e del suo candidato puntando più ad una dimensione territoriale e di progetto piuttosto che di schieramento. Il confronto sui “papabili” ha dunque avviato il suo conto alla rovescia. Registrata una ritrosia trasversale dei possibili o potenziali candidati – i sindaci sono in piena emergenza virus e sicuramente l’attività di governo lascia poche energie per fare altro – sarà comunque necessario, pandemia permettendo, arrivare al voto. La levata di scudi del centrodestra fa alzare e di molto le quotazioni del sindaco di Marsala Massimo Grillo. E’ stato sempre quotato nel borsino elettorale il sindaco del capoluogo Giacomo Tranchida. L’assetto politico nei 24 Comuni sottolinea una presenza sfumata di sindaci espressione diretta e concreta di partiti e forze politiche. Prevale – sia per questioni elettorali che per opportunità – il sindaco “civico” che porta con sé nella coalizione di maggioranza pezzi di destra, di sinistra e di centro. I sindaci, per così dire, politicamente riconosciuti e riconoscibili sono i tre primi cittadini del Movimento Cinque Stelle, Domenico Surdi (Alcamo), Enzo Alfano (Castelvetrano) e Vincenzo Campo (Pantelleria). Sindaci ufficiali del Pd sono invece Domenico Venuti (Salemi), Gaspare Giacalone (Petrosino) e Giuseppe Lombardino (Santa Ninfa). C’è poi la sindaca dem, ma ancora autosospesa, di Erice Daniela Toscano ed il sindaco di Trapani – dem ma nello stesso tempo civico – Tranchida. Di area dem anche Salvatore Sutera (Gibellina). Sindaco di sinistra ma senza tessera il primo cittadino di Favignana Francesco Forgione. Il resto dei sindaci oscillano tra coalizioni civiche che guardano al centrodestra e coalizioni che invece fanno riferimento al centrosinistra. Determinanti per l’elezione dei vertici del Libero Consorzio saranno comunque le “truppe” consiliari. Anche in questo caso – tuttavia la verifica è più semplice – i confini politici e di schieramento continuano ad essere sfumati ed aperti a diverse soluzioni elettorali.

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