VALDERICE, PD: “I CONTI DELL’AMMINISTRAZIONE STABILE NON TORNANO”

3 Febbraio 2021

Dice e scrive di non voler polemizzare ma poi la “tentazione” è forte e finisce per segurirla. Il Pd di Valderice ce l’ha con il sindaco Francesco Stabile. Punta ad un confronto sui numeri e pone i numeri in discussione. Con una premessa: “Il sindaco, oltre a fare confusione tra tassa sui rifiuti e tassa sulla casa, Tari ed Imu, ha anche la memoria corta”. I democratici provano ad utilizzarla meglio: “Dovrebbe ricordarsi che la giunta che ha amministrato Valderice nel periodo 2008/2013, di cui era assessore e sostenitore politico, ha aumentato l’Imu al massimo: 10,60 per mille. Mentre l’unica amministrazione a diminuirla è stata la precedente che non solo è riuscita a risanare le casse del Comune, ma ha anche ridotto l’aliquota per le attività produttive. Il riferimento ad altre percentuali è fuorviante ed infondato”. Tradotto: nel 2008 ha vinto le elezioni Camillo Iovino con il sostegno di Stabile. Nel 2013 abbiamo vinto noi, con Mino Spezia ed abbiamo fatto altre scelte. La nota del Pd cittadino continua con i numeri, anzi con le percentuali: “Vogliamo sottolineare che l’amministrazione Stabile ha aumentato la tassa sui rifiuti nell’anno 2019 nella misura del 20%. Sostenere di aver previsto la riduzione del 75% della Tari per il 2020 alle attività produttive è certamente un obiettivo del quale sorveglieremo la realizzazione, anche se siamo preoccupati visto che ad oggi non risulta approvato il Piano Economico Finanziario che poteva rappresentare una ulteriore certezza per garantire l’esenzione alle imprese”. I dem aggiungono: “In questi giorni comunque le imprese, come le famiglie, stanno ricevendo
bollettini con lo stesso aumento del 20% già pagato anche nel 2019. E questo è un fatto non una
ipotesi”. E qui la “tentazione” della polemica non ha più ostacoli: “Tutto ciò dimostra una preoccupante lontananza dal paese reale, che non può essere compensata da tifoserie e da qualche profilo Facebook probabilmente falso. La riduzione va fatta in maniera strutturale e definitiva e non solo per il 2020. L’attuale azione amministrativa assomiglia ad uno spot e di certo non aiuterà le imprese. Così come non aiuterà le famiglie spostare in avanti di quattro e non di sei mesi, come asserito dal sindaco, il pagamento della tassa
sui rifiuti”. Il Pd non molla la presa. Attacca ma anche suggerisce: “La verità è che l’amministrazione comunale non ha saputo intraprendere un’azione organica e strutturale volta alla riduzione consistente della tassazione per le imprese e le famiglie valdericine e alla correzione dell’iniquo aumento del tributo approvato all’inizio di questa consiliatura. Sappiamo che sarebbe possibile diminuire di un quinto il contratto in essere per la raccolta dei rifiuti e ciò determinerebbe la riduzione della Tari in maniera definitiva e realmente efficace per l’economia locale. Non sappiamo se l’amministrazione Stabile abbia intenzione di cogliere il nostro suggerimento”. I democratici concludono con un ringraziamento. Non certo al sindaco: “Per la premialità legata alla percentuale della differenziata, è nostro dovere ringraziare i cittadini
di Valderice che sempre più puntano a differenziare i rifiuti prodotti, e speriamo che al momento
opportuno la giunta Stabile farà buon uso della quota che la Regione destinerà alla nostra comunità”.

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