MAZARA, LA NUOVA GIUNTA QUINCI. SI APRONO NUOVI SCENARI POLITICI

1 Febbraio 2021

Le cose stanno così. Da meno di un’ora il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci ha una nuova giunta che nasce da due fattori tecnico-istituzionali: le dimissioni di un assessore, si tratta di Caterina Agate, e la decisione di utilizzare la nuova legge regionale sulla composizione delle giunte che consente ad un Comune, come quello di Mazara del Vallo, di passare da cinque a sette assessori. Quinci ha accolto le dimissioni dell’assessore Agate. Ha proceduto alla riconferma di Vito Billardello, Germana Abbagnato, Vincenzo Giacalone e Michele Reina ed ha poi nominato Pietro D’Angelo, Giacomo Mauro ed Alessandro Norrito. Ha anche assegnato le nuove deleghe. In particolare: Per Vito Billardello le deleghe al Welfare, Sport e Pubblica Istruzione oltre alla carica di vicesindaco. Billardello rappresenta il Movimento “Osservatorio Politico”. Per il neo assessore Mauro, le deleghe al Bilancio e Patrimonio, Ambiente, Territorio e Tributi”. Materie, nella sostanza e con qualche differenza, che erano state dell’assessore dimissionario Caterina Agate. Per il sindaco è infatti cambiato ben poco. A “Siamo Mazara” aveva affidato un assessorato ed allo stesso Movimento-lista civica ritiene di avere confermato la delega. La questione è tuttavia più complessa, perché l’assessore Agate si è dimessa prima nelle mani della sua lista-movimento, che le ha espresso solidarietà ed ha respinto le dimissioni, facendo notare al primo cittadino che i consiglieri Stefania Marascia e Gioacchino Emmola erano sulla stessa lunghezza d’onda. Ma un’altra parte della lista-movimento ha deciso di fare altre scelte ed ora si ritrova in giunta con Mauro. Si tratta del capogruppo Giuseppe Palermo e del consigliere Matteo Bommarito. Sia l’uno che l’altro sono stati messi alla “porta” dalla loro lista-movimento. Un documento inviato alla presidenza del consiglio parla chiaro. Il presidente di “Siamo Mazara” Calcedonio Iemmola ha tracciato i nuovi confini. Il gruppo è rappresentato soltanto da Emmola e Marascia. Di conseguenza, Palermo e Bommarito sono fuori. Non è però finita qui. Perché lo scontro in atto nella lista-movimento “Siamo Mazara” porta direttamente al Partito Democratico. Perché Palermo ne è il segretario cittadino, perché la dimissionaria Caterina Agate ne è una dirigente, perché il presidente Iemmola è un leader storico della sinistra e del Pd trapanese. Confronto-scontro che sembra essere soltanto ad un primo atto. Ne seguiranno sicuramente altri. Andando avanti con le deleghe: Lavori Pubblici, Servizi alla Città, Rapporti con il Consiglio Comunale sono quelle del riconfermato assessore Reina. Urbanistica, Servizi alle Imprese, Innovazione Smart City, Trasparenza, Politiche Comunitarie, le deleghe di un altro riconfermato, Vincenzo Giacalone. Turismo, Eventi, Cultura e Spettacolo e Partecipazione il lavoro che ha svolto e che continuerà a svolgere Germana Abbagnato. Per il neo assessore Pietro D’Angelo, ex consigliere comunale, deleghe che rimandano ad una valutazione politica. Si occuperà di Pesca, Agricoltura, Attività Produttive ed Infrastrutture. Deleghe quasi sovrapponibili a quelle dell’assessore regionale di Forza Italia Toni Scilla. Non è certo un caso. Per il terzo neoassessore Alessandro Norrito le deleghe ai Servizi Sociali, Servizi Cimiteriali e Benessere degli Animali. Anche lui è un ex consigliere che ha sostenuto, in passato, i progetti politici dell’ex assessore provinciale Vito Torrente.

 

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