E’ un problema che nasce da un cambio di rotta. Fino a poco tempo fa, l’amministrazione comunale di Erice riteneva di poter fare a meno della società che gestisce, ancora per poco, se non ci saranno novità dell’ultima ora, i parcheggi a pagamento in città. Tanto da rescindere il contratto con la “SOES”, fissando il termine ultimo del 31 dicembre e soprattutto anticipando la scadenza del contratto: giugno 2021. La stessa amministrazione riteneva anche che le strisce blu potevano essere affidate all’ATM, partecipata del Comune di Trapani che il sindaco Giacomo Tranchida ha deciso di aprire al territorio per condividerne i servizi e per ridurre i costi delle amministrazioni. Progetto tutto da definire. L’amministrazione è però arrivata alla “resa dei conti”, o meglio, alla fine dell’anno, senza avere una soluzione per le strisce blu. La sindaca Daniela Toscano ha aperto un confronto con la “SOES” per non fermare il servizio e per salvaguardare i lavoratori, in tutto 24. La società, senza alcuna novità sostanziale rispetto alla rescissione del contratto, non ha potuto far altro che avviare le procedure di licenziamento dei suoi dipendenti perché dal primo giorno del 2021 la strisce blu del Comune di Erice non sono più un suo problema. L’amministrazione ha deciso di aprire un tavolo di confronto anche con la “FuniErice”. La sua partecipata, in tempi non sospetti, e dopo avere ricevuto la richiesta da parte del Comune, di acquistare e mettere in moto i trenini elettrici nel centro storico ericino, aveva sostenuto che per raggiungere l’obiettivo indicato dall’amministrazione avrebbe dovuto “fare cassa”, per poter investire nel progetto “trenini” senza lasciarci le penne. L’amministrazione rispose picche perché era ancora dell’idea di seguire la via che portava all’ATM. C’è anche da dire che il muro contro muro con la partecipata venne addolcito da qualche timida aperta. Poi è arrivato il Covid ed è cambiato tutto. Soprattutto l’agenda delle priorità. La “FuniErice” è però tornata in prima linea perché l’amministrazione punta sul suo piano industriale 2021-2023. Piano che il vertice aziendale della società dovrebbe mettere in campo nel più breve tempo possibile prevedendo, tra le altre cose, la gestione dei parcheggi a pagamento. Ma un piano non si fa dall’oggi al domani, ci sono dei tempi da rispettare ed una trafila burocratica da seguire, che non consente di poter pensare ad una sorta di passaggio di consegne dalla “SOES” alla “FuniErice”. L’emergenza passa dunque da un accordo tra il Comune e l’attuale società che gestisce i parcheggi a pagamento. Amministrazione, politica, consiglio e parti sociali, s’interrogano sulle soluzioni: rescissione della rescissione, gioco di parole per dire che il contratto va avanti fino alla sua originaria scadenza naturale; proroga del servizio da far nascere tra le norme in materia. Sullo “stop and go” dell’amministrazione si è lanciata a capofitta l’opposizione, con non poche frecce al suo arco. “Dopo avere osteggiato per anni i vertici di FuniErice – ha sottolineato l’ex deputato regionale del Psi Nino Oddo -, tentando ripetutamente, nonostante i lusinghieri risultati gestionali, di rimuoverli e dopo avere rifiutato la disponibilità manifestata di gestire in house il servizio di parcheggi a pagamento, ora viste le difficoltà dei privati ed il rischio che vadano in fumo diversi posti di lavoro, l’amministrazione torna sui suoi passi e tenta di scaricare la responsabilità sulla FuniErice che ritarderebbe ad inserire le strisce blu nel piano triennale. Perché però che non ci siano più i tempi tecnici, dato confermato dai sindacati. Quando si dice… la faccia tosta!”. Per il direttivo Trapani-Erice di “Diventerà Bellissima” è il momento di andare al sodo. Da qui la soluzione indicata dall’avvocato Vincenzo Maltese: “Per tutelare i 24 lavoratori è fondamentale, intanto, che l’amministrazione Toscano rescinda immediatamente la risoluzione contrattuale, portando a naturale scadenza il contratto originario. Questo nuovo termine certo, consentirebbe di poter definire il piano industriale della FuniErice che eventualmente, dopo il lungo iter sulle autorizzazioni, entrerebbe così nella gestione dei parcheggi dal primo luglio del 2021”.