MARSALA, LO CURTO: “SUL PORTO, NON CONSENTIREMO FORZATURE E TENTATIVI STUCCHEVOLI, PUERILI E VERGOGNOSI”

11 Novembre 2020

E’ scontro frontale a Marsala sul nuovo porto. L’onorevole Eleonora Lo Curto mette da parte la diplomazia ed attacca a testa bassa. Il suo bersaglio è Forza Italia. O meglio quei rappresentanti berlusconiani che hanno tentato di appropriarsi, a suo dire, di una questione, quella del porto, che rimane sicuramente aperta e che ha bisogno di una soluzione collegiale e condivisa. L’incontro che l’onorevole Lo Curto mette sotto accusa era stato annunciato, ieri, dall’onorevole Stefano Pellegrino.  “A Marsala – sottolinea – qualcuno, dalle parti di Forza Italia, si atteggia ad attore protagonista quando invece, sulla realizzazione del porto, è sempre stato a stento comprimario. È politicamente grave lo sgarbo istituzionale che in data odierna è stato consumato convocando presso l’Assessorato regionale alle Infrastrutture una riunione che io stessa avevo già chiesto all’assessore Marco Falcone, chiedendo di coinvolgere, ovviamente, tutti gli attori istituzionali. Ne sono venuta a conoscenza tramite il sindaco di Marsala Massimo Grillo, in evidente imbarazzo per la mia assenza in quanto non coinvolta. Proprio sul porto di Marsala e su altre opere strategiche, nei giorni scorsi, in rappresentanza del territorio e dell’Udc, ho consegnato nelle mani del Presidente della Regione Nello Musumeci, alla presenza dell’assessore Marco Falcone, un memorandum sugli interventi da realizzare con le risorse del Recovery Fund”. Da qui l’onorevole Lo Curto rincara la dose: “Appare pertanto a dir poco stucchevole, vergognoso e puerile questo tentativo di agire in modo solitario che di fatto penalizza l’efficacia dell’azione politica, prova ne è che da oltre dieci anni si parla a vuoto del porto di Marsala. Personalmente ho sempre creduto nel lavoro di squadra ed ho sempre cercato la collaborazione di chi come me riveste ruoli istituzionali nel territorio e per questo ritengo questo comportamento semplicemente volgare”. La parte finale della dichiarazione della parlamentare dell’Udc è al vetriolo: “Del resto gli stessi protagonisti di questa vicenda dovrebbero riflettere, ed a lungo, sugli scarsi risultati fatti ottenere al loro partito nelle ultime amministrative di Marsala, dove noi dell’Udc abbiamo doppiato le liste che in maniera divisa e frastagliata erano riconducibili al partito di Gianfranco Miccichè”. Nello scontro rimane fuori l’assessore Falcone: “Prendo atto che l’assessore regionale Marco Falcone, da sempre attento a coinvolgere tutti i rappresentanti politici ed istituzionali, sulla riunione odierna ha fatto marcia indietro per non commettere una imperdonabile gaffe, comprendendo come sia importante la condivisione di un progetto e la compartecipazione di tutte le realtà politico-istituzionali. Sulle grandi sfide del territorio di Marsala e dell’intera provincia Trapanese l’Udc non solo è particolarmente attenta, ma agisce con fermezza, eleganza ed educazione istituzionale ed è per questo che ottiene il consenso elettorale e il riconoscimento politico dai cittadini delle diverse comunità locali”.

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