Pronto ad aprire un nuovo contenzioso con il governo nazionale. Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida è pronto a mettere in discussione alcuni punti del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. “Non ci convincono – scrive il primo cittadino – alcune misure del Dpcm. Ristoranti e bar con posto a sedere, ma potrebbe valere anche per i siti dello spettacolo ed altri settori dove il distanziamento sociale possa essere garantito, come nella scuola dell’obbligo che rimane aperta ed altro ancora. Solleveremo il problema e se del caso impugneremo e lo stesso chiederemo di fare al Presidente della Regione”. Anche nello scorso mese di aprile l’amministrazione comunale di Trapani aveva impugnato un Dpcm, quello che prorogava, in quella fase, la chiusura di attività commerciali, artigianali e di servizi a causa della pandemia. Ricorso che il Tar di Roma ha bocciato. A Palazzo d’Alì si stanno leggendo le carte per verificare se ci sono le condizioni per un nuovo ricorso nei confronti dell’ultimo provvedimento di Conte che sta trovano il dissenso sempre più forte di ristoratori e gestori dei bar per la chiusura alle ore 18.
TRAPANI, TRANCHIDA: “IL NUOVO DPCM NON CI CONVINCE. PRONTI AD IMPUGNARLO”
26 Ottobre 2020
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